Come revisionare l’auto

10 Lug 2018 11:11 - di Inforicambi.it

Entro il prossimo 20 maggio, l’Italia dovrà adeguare la normativa sulle revisioni in ottemperanza alla direttiva UE n. 2014/45. Novità cha abbiamo già anticipato in un nostro articolo (Certificato di revisione: rivoluzione sull’usato) e che oggi approfondiamo grazie alla “Guida alla revisione auto 2018: tutto ciò che c’è da sapere. Ecco cosa cambierà con le nuove normative” realizzata dal portale automobile.it.

Cosa cambierà per gli automobilisti?

 

Al termine di ogni procedura di revisione, ACI e Motorizzazione dovranno obbligatoriamente rilasciare al proprietario del veicolo, il documento che certifica l’avvenuta revisione, o meglio, il cosiddetto certificato di revisione. Il personale tecnico dovrà consegnare e annotare l’esito dei controlli effettuati e dei chilometri effettivi. Tutti questi dati saranno registrati sul Portale dell’automobilista. Infatti a partire dal 20 maggio 2018 e non oltre il 20 maggio 2021, i centri di revisione, dovranno comunicare per via elettronica al Ministero dei Trasporti (Motorizzazione), i dati contenuti in ciascun certificato di revisione rilasciato dallo stesso centro. Molto probabilmente questa procedura diventerà del tutto obbligatoria a partire dal 20 maggio 2018, termine entro cui l’Italia Paese dovrà adeguarsi alle nuove disposizioni sulla revisione, sancite con la direttiva UE n. 2014/45.

Sanzioni che per chi non è in regola

Tutti dovranno essere in possesso del certificato di revisione effettuato con cadenza biennale (a seconda del tipo di veicolo e dalla sua prima immatricolazione) presso la Motorizzazione, Agenzia ACI o un centro di revisione e officine autorizzate. Nel caso in cui mancasse, saranno previste sanzioni e multe salate.  Ancor più rigide e severe le nuove regole riguardo alla manomissione del chilometraggio. Infatti la cronologia reale ed effettiva dei chilometri, verrà riportata all’interno del certificato di revisione che dovrà essere obbligatoriamente rilasciato via elettronica dal centro di revisione al Ministero dei Trasporti.

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