Vergognosa rissa tra M5S e Pd sul fratello di Mattarella ucciso dalla mafia

6 Giu 2018 18:31 - di Monica Pucci

“Piersanti, si chiamava Piersanti”. Graziano Delrio riprende Giuseppe Conte che nel suo intervento alla Camera citando il fratello del presidente Sergio Mattarella, assassinato dalla mafia, la aveva definito “un congiunto” del capo dello Stato. “Si chiamava Piersanti”, scandisce Conte tra la standing ovation dei deputati Pd.

Una polemica triste e un po’ “sciacalla”, quella del Pd, che strappa qualche applauso in aula su quella presunta dimenticanza del premier nella citazione della vittima della mafia Piersanti Mattarella, durante la sua replica nel dibattito sulla fiducia, ma fa scendere verso il basso il livello della polemica politica. Piersanti Mattarella, fratello di Sergio, fu assassinato da Cosa Nostra nel 1980 quando era presidente della Regione Sicilia.

Ma cosa aveva detto Conte? “Una delle cose che più mi ha addolorato nei giorni che hanno preceduto la formazione del governo, è l’attacco sui social a un congiunto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ovvero al fratello Piersanti ucciso dalla mafia, ma il premier, forse per rispetto, ne aveva omesso il nome. Tanto è bastato per scatenare l’ironia del Pd e la replica, altrettanto piccata, dei Cinquestelle. “Meschino strumentalizzare i nomi delle vittime delle mafia per strappare applausi in quest’Aula”, dice Francesco D’Uva, neo capogruppo del M5S, esordendo in Aula per le dichiarazioni di voto alla Camera per la fiducia al governo Conte risponde alle accuse del capogruppo dem Graziano Delrio sul nome del fratello di Sergio Mattarella.

Commenti

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  • Pino1° 6 Giugno 2018

    La cosa che non ricordo, di quel lungo oscuro periodo in cui si incrociavano democrazia cristiana (partito) coinvolto il mitico andreotti e le speciali sicilianità di cosa loro, i motivi dell’assasinio a danno di uno dei fratelli dell’attuale Presidente della Repubblica Italiana così come di altri; Dalla Chiesa
    e l’unico vero pool antimafia mai esistito in Italia, Falcone-Borsellino universalmente certificati come antimafia, tanto è vero che li hanno assassinati, pool mai nemmeno imitato da altri ben sovvenzionati
    e sostenuti magistrati godenti, ringraziando il Padreterno, ottima salute. Amen

  • Salvatore 6 Giugno 2018

    Vergognoso è che un presidente (tecnico) di questa banda di incompetenti non ricordi il nome di battesimo di una vittima della mafia, sia congiunto di un’alta carica dello Stato sia esso uomo semplice o imprenditore. Per voi che non avete mai fatto nulla nella vostra vita e non avete neanche idea di cosa significhi lottare contro la criminalità organizzata è cosa da poco .. quindi vergognatevi Voi ed il vostro giornale mussoliniano.

  • GIAN GUIDO BARBANTI 6 Giugno 2018

    Ma davvero Del Rio non c’entra niente con L’inchiesta di Aemilia sulla ndrangheta?Non e’ mai andato in Calabria?

  • bruno 6 Giugno 2018

    I COMPAGNI SONO SEMRPE UGUALI.SONO BRAVI SOLO LORO.
    DEVONO SEMPRE RIPRENDERE TUTTI .MA ANCORA NON SI SONO INTERRROGATI DEL PERCHE’ HANNO PERSO LE VOTAZIONI E CONTINUERANNO A PERDERE.