Trump: «Non vogliamo separare i figli dalle madri, stop ai trafficanti di bambini»

19 Giu 2018 19:42 - di Paolo Sturaro

«Non vogliamo la separazione delle famiglie, è colpa delle lacune presenti nelle leggi. Abbiamo bisogno di buone leggi». Donald Trump si esprime così sull’emergenza immigrazione intervenendo alle celebrazioni per il 75esimo anniversario della National Federation of Independent Business. «Dal 2014, quasi mezzo milione di immigrati illegali sono stati rilasciati negli Stati Uniti. A spese, enormi, dei contribuenti. Non sappiamo nemmeno quanto stiamo pagando per questa mostruosità», dice il presidente. «I trafficanti di bambini sfruttano le lacune presenti nelle leggi e mettono in pericolo i bambini. Le leggi offrono scappatoie che alimentano un enorme traffico di bambini, la situazione non è mai stata così grave. Dallo scorso anno, i trafficanti hanno sfruttato i varchi in questo sistema imperfetto. Abbiamo bisogno del contributo dei democratici per aggiustarlo», aggiunge davanti alla platea.
«I trafficanti arrivano attraverso il Messico, che non fa nulla per arginarli. Non abbiamo un muro, non abbiamo sicurezza al confine. E senza confine, non c’è nazione. Possiamo rilasciare tutti gli immigrati illegali o arrestare gli adulti: queste sono le uniche due opzioni anche abbiamo a disposizione. Vogliamo che la gente arrivi attraverso un sistema legale, basato sul merito», dice, puntando il dito contro i «fake news media» che «stanno aiutando questi trafficanti». Il Congresso, dice Trump, dovrebbe agire per creare la terza opzione e consentire di «trattenere e rimuovere una famiglia come unità. È l’unica soluzione alla crisi: dobbiamo fermare i trafficanti e abbiamo bisogno di un confine». Nel mirino del presidente finisce anche il Messico, che «non fa nulla per noi. E lo vediamo anche con il Nafta, uno dei peggiori trattati mai firmati da questo paese», aggiunge, prima di soffermarsi sui rapporti commerciali con il Canada. «È un grande vicino. Abbiamo combattuto insieme le due Guerre Mondiali insieme, ci proteggiamo a vicenda. Ma la gente viene qui dal Canada, compra le scarpe e le indossa prima di tornare a casa perché le tariffe commerciali sono altissime», racconta il presidente degli Stati Uniti. «Dobbiamo cambiare le cose, non possiamo più essere la nazione stupida. Vogliamo essere la nazione intelligente. Messico e Canada non otterranno più vantaggi ai danni degli Stati Uniti», afferma.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Laura Prosperini 20 Giugno 2018

    stop ad ogni traffico di esseri umani!!!!