Il ministro Toninelli: «I naufraghi stanno bene, ora Malta faccia il suo dovere»

11 Giu 2018 12:21 - di Alessandra Danieli

«Le condizioni all’interno della nave Aquarius sono buone, ci sono viveri». Dai microfoni di Sky Tg24 il ministro per le Infrastrutture Danilo Toninelli rassicura sulla sitazione dei naufraghi che si trovano nell’imbarcazione Aquarius ferma nel Mediterraneo a 27 miglia nautiche da Malta e a 35 miglia dalle coste italiane. «Il premier Conte ha inviato due motovedette con medici a bordo, una domenica sera e una oggi, per  dare il cambio allo staff sanitario», ha riferito il ministro, spiegando che la situazione viene costantemente monitorata dagli operatori italiani. Nel sottolineare che serve un’assunzione di responsabilità da parte di Malta perché  apra i suoi porti, Toninelli aggiunge che la soluzione deve arrivare presto.  «Per alcuni giorni ci sono viveri a sufficienza. Ora chiediamo che vengano aperti i porti degli altri paesi, perché quello che finora è apparso un problema italiano diventi problema europeo».

Toninelli: Malta faccia il suo dovere

All’indomani del comunicato congiunto con il ministro dell’Interno Matteo Salvini,  (che non ha autorizzato Aquarius ad approdare in Italia), Toninelli conferma la posizione del governo italiano contenuta in una lettera urgente alle autorità maltesi perché permettano l’approdo dell’imbarcazione alla Valletta in quanto porto “più vicino e sicuro”. «È fondamentale ricordare l’immenso lavoro fatto dall’Italia e dalla Guardia costiera in questi anni, nessuno si deve permettere di dire che l’Italia e il suo governo adottano una politica xenofoba contro i migranti o che ci disinteressa. Oggi l’Italia dice che essendo un problema internazionale c’è bisogno che venga gestito da tutti partner esposti, e Malta è uno di questi», aggiunge il ministro grillino insistendo sul fatto che nel caso dell’imbarcazione Aquarius, in stand by in mare in attesa di un approdo, Malta è il porto più vicino e sicuro per lo sbarco e la messa in sicurezza dei migranti. «Da anni Malta apre i suoi porti ai migranti, dunque l’Italia è tornata a chiedere ufficialmente a Malta una sua assunzione di responsabilità. Aspettiamo una risposta. Nessuno deve permettersi di dire che la nostra politica è disumana, anche la cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che l’Italia è stata abbandonata».

Commenti

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  • Alfonsa 12 Giugno 2018

    anche la marina militare e la guardia costiera non deve recuperarli:Facciamo il gioco delle tre carte?

  • Pino1° 11 Giugno 2018

    Toninelli, Toninelli che mi fai.. peggio di dimajo ? Ma quali naufraghi….. fatevelo spiegare da schettino cos’è un naufragio. Questi sono viaggiatori da 4000/5000 euro a biglietto…. vestiti bene…. grassi, gli
    mettono i teli rifrangenti addosso per non far vedere quanto stanno bene! Li imbarcano dieci minuti prima sui preservativi bianchi ormai senza nemmeno i motori, intanto hanno già chiamato il Taxi che li prendono al volo! Guardate, osservate, non fatevi prendere per il …….
    Questa è mafia, solo mafia e l’estorsione è ai danni dell’Italia e dei nostri figli ! La Merkel ci prende per il Raccogli la marina, le motovedette vicino costa e lascia alle navi che li scaricano in mare l’attraversamento e beccateli quando trasbordano i loro ospiti paganti e se gli fate un raso mentre gli date un’avviso ai naviganti, vedi che li traversano da terra !! Gli spagnoli hanno fatto peggio di Trump i francesi li girano calcio in culo e tornare a casa ! Abbiamo in italia a suon di sommare in questi anni venti, !trentamila l’anno una popolazione di due milioni di stranieri a ciucciare denaro -il nostro- come se ci avanzasse grazie ai comunisti e presidenti di m****, crepate e male !

  • Giuseppe Forconi 11 Giugno 2018

    E’ doloroso dirlo, ma la nave del contrabbando, delle vite umane, dovrebbe far ritorno da dove e’ partita. Se Malta non vuole aprire agli sbarchi, e’ liberissima di farlo, e anche l’Italia deve mantenere chiusi i suoi porti. La ONG deve dirigersi a Bruxelles e chiedere a loro dove portarli. L’Europa e’ grande ma non puo’ di certo alloggiare l’intera popolazione africana. E’ ora che le ONG chiudano i battenti, hanno gia’ guadagnato abbastanza sulla pelle degli emigranti. La situazione si puo’ risolvere andando ad aiutarli in loco, ma questo a loro non piace .