Sulmona, detenuto getta olio bollente su 4 agenti: uno di loro è gravemente ustionato

20 Giu 2018 14:22 - di Greta Paolucci

Olio bollente gettato addosso, come nelle torture medievali, come quando dal castello si tentava di evitare la scalata e l’ingresso dei nemici. Olio bollente sulle guardie penitenziarie, scagliato da un detenuto che improvvisamente si è rivoltato contro gli agenti, colpendone quattro e ferendo gravemente uno di loro.

Sulmona, detenuto getta olio bollente sugli agenti

Grave aggressione nel supercarcere di Sulmona (Aq), dove un detenuto ha buttato dell’olio bollente addosso a quattro agenti di Polizia Penitenziaria. Uno di loro, rimasto gravemente ustionato, è stato trasportato in codice rosso nell’ospedale cittadino, gli altri tre sono rimasti feriti in modo più lieve. A riferire della vile e violenta aggressione ordita dal detenuto, è stato Aldo Di Giacomo, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria (Spp). «Mi rivolgo al nuovo Ministro della Giustizia – ha detto Di Giacomo – chiedendo interventi urgenti e straordinari tesi a fermare la mattanza che quotidianamente vede vittime gli Agenti di Polizia Penitenziaria, che svolgono il proprio dovere al servizio dello Stato in strutture che ormai non garantiscono più alcuna sicurezza».

Quel provvedimento del governo dem che mette a rischio i nostri agenti

Sicurezza ridotta ai minimi termini, per cui – è tornato a ribadire l’esponente del sindacato di polizia penitenziaria (Spp), «chiedo come primo atto concreto, finalizzato a ristabilire la legalità all’interno delle strutture penitenziarie, l’abolizione del cosiddetto “sistema di Vigilanza Dinamica”, fortemente voluto dal precedente Ministro Orlando e dal Governo che egli rappresentava, che ha permesso ai delinquenti rinchiusi nelle strutture penitenziarie di avere troppa libertà ed autogestione». Un provvedimento che, in spregio della sicurezza, persino dell’incolumità degli agenti penitenziari, varato in nome di principi politically correct strumentalizzati a vantaggio dei detenuti, è risultato penalizzante per chi nelle carceri lavora, con turni impossibili e tutele sempre più carenti, fino alla degenerazione dell’episodio denunciato oggi nell’istituto di pena di Sulmona.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • libero 21 Giugno 2018

    carceri sudamericane per queste teste ……

  • Francesco Ciccarelli 21 Giugno 2018

    Dicono che le carceri sono sovraffollate e disumane: non sembra, visto che i detenuti delinquono anche nelle celle!