“Repubblica” fa la morale ai parlamentari sui vitalizi. Ma non cita quello di Scalfari

29 Giu 2018 12:37 - di Redazione

Il bellissimo articolo di Sergio Rizzo sui privilegi dei parlamentari, uscito ieri su Repubblica, è finito nel mirino di Maurizio Belpietro, direttore della Verità, che ha fatto notare come quel ragionamento, per un puro caso, fosse incolonnato al fianco di un editoriale di Eugenio Scalfari, fondatore dello stesso giornale.

Una vicinanza solo fisica, ma non morale, visto che nella denuncia sui privilegi dei politici Rizzo non citava un caso molto vicino a quello da lui elencati, quello di Scalfari proprio, che non è un politico ma che il politico lo ha fatto. E da quella esperienza ha ricavato, indovinate cosa? Un bel vitalizio.

“Rizzo riportava una stima del presidente dell’ Inps, Tito Boeri, secondo cui, su 2.600 politici che percepiscono il vitalizio, 1.323 risultano avere periodi di contribuzione figurativa da carica elettivi. Tradotto, significa che la metà dei parlamentari e consiglieri regionali  significa che la metà dei parlamentari e consiglieri regionali che percepisce il vitalizio ha anche una pensione regalata tutta o in parte dai cittadini. Ironia della sorte, il Fondatore deve aver amato molto anche le norme sui vitalizi, perché dal 1971, ossia da quasi cinquant’ anni, ne percepisce uno. Era il 1968 quando fu eletto deputato tra le fila del Psi. Giacomo Mancini gli offrì un posto in lista per sottrarlo al carcere. Da direttore dell’ Espresso, insieme con il collega Lino Jannuzzi, aveva pubblicato un’ inchiesta accusando il generale Giovanni De Lorenzo di aver ordito un colpo di Stato. Querelato dall’ alto ufficiale, Scalfari fu condannato a 15 mesi di carcere (in appello fu assolto), ma per evitare di vederlo dietro le sbarre il segretario socialista gli offrì l’ immunità, che all’epoca era assoluta”.

Una breve esperienza di cui Scalfari, secondo Belpietro, avrebbe conservato un bel ricordo: il vitalizio. Incassato subito, secondo le vecchie norme, ma incassato.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • C. Brandani 30 Giugno 2018

    Esiste il detto: cane non mangia cane!