Razzi tuoi. E nostri. L’ex senatore approda in tv con un programma tutto suo

20 Giu 2018 15:49 - di Giulia Melodia

Razzi tuoi. E pure nostri: a quanto annunciato dall’ex senatore non più ricandidato; nonché acclamato mattatore della satira televisiva, le cui peculiarità dialettiche hanno dato nuova linfa a comici e imitatori tv, che ne hanno saccheggiato a piene mani strafalcioni e esagerazioni, lasciati i palazzi della politica, è pronto alla scalata dell’Auditel e non già delle liste delle candidature, alla conquista del favore del pubblico televisivo e non più del voto degli elettori…

Razzi tuoi, la striscia tv dell’ex senatore su La Nove

Stavolta sarà lui stesso, l’ex senatore forzista, a far tesoro della sua comicità involontaria, protagonista di una striscia quotidiana che lo vedrà passare dalle aule di Palazzo Madama ai camerini e agli studi della tv nazionale: l’ex senatore Antonio Razzi, dopo la mancata candidatura in Parlamento cambia mestiere approdando sul canale Nove con un programma tutto suo. Si tratta di Razzi Vostri, striscia quotidiana in onda a partire dal 25 giugno – in palinsesto dal lunedì al venerdì alle 21.20 –, dove l’ex parlamentare racconterà l’Italia e il mondo dal suo personalissimo punto di vista e con la sua inconfondibile parlantina casareccia: quella che lo ha avvicinato agli italiani, che gli ha garantito la simpatia degli italiani all’estero e assicurato un seggio in parlamento per almeno due legislature, oltre che motivato un successo mediatico arrivato di rimando con le irresistibili imitazioni tv di Crozza specialmente, prossimamente suo collega di rete.

Uomo di pace nel mondo, senatore della Repubblica, ora protagonista in tv

«Sono 60 anni che lavoro, io senza lavoro non so stare. Sto tornando!», annuncia Razzi nel promo della trasmissione, che lo vede vagare dal Senato alle strade di Roma. E allora, musica triste in sottofondo e scatolone sotto braccio – da cui spunta l’immancabile foto con il leader nordcoreano Kim Jong-un, amico di vecchia data – la scenografia del format è essenziale, e i riflettori puntati su di lui accesi: si attende solo il debutto dell’eclettico trasformista che dopo aver affrontato la mission impossible dell’uomo di pace, amico dei potenti del mondo dalla Corea alla Siria, e dopo aver assolto al compito di deputato e senatore della Repubblica, ora è pronto a indossare le vesti dell’inviato e conduttore tv. E comunque vada, sarà un successo…

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