Presidenzialismo, anche Alemanno dà il via alla raccolta delle firme

9 Giu 2018 17:49 - di Redazione

Presidenzialismo: basta la parola e la destra in tutte le sue (troppe) sfaccettature si rianima e risponde all’appello. Se era stato Matteo Salvini il primo a parlarne nei giorni più concitati della crisi politica, va a tutto merito di Giorgia Meloni essere passata dalle parole ai fatti con l’organizzazione dei banchetti nelle città per la raccolta delle firme. Ne sono state raccolte 130mila in pochi giorni, ad ulteriore conferma che il tema del presidenzialismo è non solo vitale ma anche molto sentito dalla pubblica opinione.

La Meloni ne ha già depositate 130mila

All’appello ha risposto anche il Movimento Nazionale per la Sovranità di Gianni Alemanno che in una nota ha comunicato di aver aderito «alla raccolta di firme per l’elezione diretta del presidente della Repubblica promossa dalla Lega di Matteo Salvini». Lo stesso ex-ministro dell’Agricoltura ha spiegato che il Mns allestirà proprio banchetti nelle piazze di tutta Italia. «I nostri militanti – ha proseguito Alemanno – rilanceranno un’antica battaglia della destra politica».

Alemanno: «Riprendiamo la grande intuizione di Almirante»

Primogeniture politiche a parte, il presidenzialismo è oggi una soluzione che convince un numero sempre crescente di cittadini. Del resto, come ha puntualizzato Alemanno, «l’elezione del presidente della Repubblica direttamente da parte dei cittadini, è l’unica riforma istituzionale in grado di garantire veramente la governabilità e la sovranità del nostro Paese. Non è quindi solo una risposta all’emergenza creata dal crescente protagonismo del Quirinale che si è registrato negli ultimi vent’anni». Soprattutto, può diventare il vero contrappeso istituzionale alle troppo accentuate spinte autonomistiche degli ultimi due decenni. Un contrappeso a fortissima legittimazione popolare. Non a caso, Alemanno ha definito il presidenzialismo come «il cuore di quella riforma della seconda parte della nostra Costituzione elaborata dalla destra fin dai tempi dell’Msi di Giorgio Almirante, per superare tutti i limiti di una democrazia parlamentare degenerata in partitocrazia».

Commenti

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  • Andrea 9 Giugno 2018

    Il signor Alemanno fa parte a pieno titolo del club dei sindaci che hanno contribuito a far sprofondare la nostra capitale nel degrado più totale ,non capisco come faccia a non provare vergogna quando parla di Almirante o di altri pilastri della Destra italiana.Sembra un alieno venuto dallo Spazio e invece di ritirarsi a vita privata godendo di tutti i suoi benefici acquisiti in mezze secolo di politica si permette di giudicare gli altri mestieranti della politica e a calpestare il ricordo delle vittime degli anni della lotta cruenta tra estrema sinistra e estrema destra portando con se spregevoli terroristi alle sacre commemorazioni di innocenti e bambini morti per una insensata e squallida faida tra le due fecce più abominevoli della nostra società di quegli anni .

    • Mario 10 Giugno 2018

      Andrea sei solo ridicolo. Dici una serie di sciocchezze contro Alemanno.