Niente via per Almirante ma tante strade dedicate ai feroci Stalin, Lenin e Tito…

15 Giu 2018 19:52 - di Lucio Meo

Giorgio Almirante indegno di rappresentare una strada di Roma? Una polemica assurda e grottesca, quella innescata dalla sinistra all’indomani della votazione in Consiglio comunale di una mozione, presentata da Fratelli d’Italia, che ha chiesto e ottenuto il voto dell’aula (col sostegno dei grillini) per ricordare degnamente il leader missino. Oggi, dal sindaco Raggi, imbarazzo e promesse di revocare la decisione sovrana della sua maggioranza, ma nessun interrogativo su tante strade che la toponomastica “di sinistra”, negli anni, ha riservato ai suoi feroci e sanguinari idoli, altro che leader democratici come Almirante…

L’’Associazione degli esuli Venezia Giulia e Dalmazi ha stimato che in Italia esistono almeno undici strade dedicate al maresciallo Tito, massacratore comunista degli esuli italiani e protagonista degli eccidi delle foibe.

A Reggio Emilia,  a Parma, a Cornaredo, in Lombardia, a Nuoro, in tanti piccoli comuni italiani di tradizione “rossa” si omaggiano i dittatori feroci frutto dell’odio comunista e nessuno dice nulla, ma non mancano anche i tributi a Mao Tse Tung e a Che Guevara, come a Palma di Montechiaro (Agrigento), per non parlare di via Stalin, presente nella toponomastica di tante città, così come il rivoluzionario bolscevico Lenin, gettonatissimo dai sindaci di sinistra e ricordato con una strada a Roma. M è facile imbattersi, in Italia, in  via Ho Chi Minh, in via Rivoluzione d’Ottobre, come fossero eventi e personaggi da idolatrare, come fossero passeggiate di piacere da ricordare e non regimi ed eccidi di fanatici senza scrupoli. Ma il problema è Almirante…

Commenti

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  • Mario T. 14 Febbraio 2020

    Per non parlare del compagno “Giorgio Amendola” che mandò al macello 335 civili per aver ideato e organizzato l’attentato di Via Rasella, pur sapendo che era in corso l’ordine di uccidere 10 cittadini per ogni tedesco ucciso. Via o Piazza Giorgio Amedola esiste quasi in ogni città d’Italia ma nessuno ne parla di quel crimine nelle fosse Ardeatine!

  • Giancarlo Lombardi 10 Febbraio 2020

    Vedo che l’articolo è del giugno 2018. Vi si dice che a Cornaredo (dove vivo) vi è una via ancora intitolata a Tito. Vero è che quella via esisteva (nella frazione di San Pietro all’Olmo, ma è da tempo ridenominata “Primo Levi”. Non ricorda da quando, ma rammento chi era il sindaco dell’epoca (gli avevo mosso le mie rimostranze) e sono almeno otto anni che ha terminato il suo mandato. Più o meno nello stesso periodo una nuova strada (stavolta nel capoluogo) è stata intitolata “Vittime delle Foibe”.
    Lo sbaglio ci fu (a mio avviso grave), ma tutto sommato si è rimediato.
    Grazie per l’attenzione
    (mi piacerebbe ricevere risposta)

  • Sembinlang 21 Novembre 2019

    Beh, al vero comunista è più facile metterglielo in quel posto che in testa. LUI crede che il muro di Berlino sia stato eretto dai Russi nel timore che i popoli occidentali, oppressi dagli USA si rifugiassero da loro, per LUI Pol Pot era una specialità culinaria Asiatica….

  • Morris 17 Giugno 2018

    Premetto di essere nel giusto nel ritenere che “oggettivamente” i popoli piu’ Razzisti sono 1) Cinesi 2)Negri 3) Ebrei – detto questo, come possiamo valutare una categoria di Bianchi italioti che idolatra capi comunisti responsabili di massacri e genocidi da far apparire educandi perfino i capi del Reich Nazista ???

  • Piero Torelli 16 Giugno 2018

    Premessa sono di sinistra, dal mio punto di vista la figura di Almirante cone quella di molti politici che erano attivi gia prima della seconda guerra mondiale ha subito un’evoluzione, Sia Almirante che Togliatti si sono dovuti confrontare con una democrazia pertanto le loro idee sono cambiate. C’è un Almirante repubblichino, c’è un Almirante che negli anni ’60 sosteniva in una tribuna elettorale che era preferibile una dittatura militare ad una possibile vittoria comunista alle elezioni, c’è un Almirante che incontra Berlinguer perché entrambi i leader erano preoccupati che i luro giovani si ammazzavano a vicenda e c’è un Almirante che rende omaggio alla salma di Berlinguer. Ad un certo punto della storia di questa nazione i due leader si sono visti come avversari politici e non più come nemici. Questa evoluzione che ho sempre giudicato positivamente porta, secondo me Almirante degno di esser messo insieme ai grandi politici di questa nazione. Gente di questo spessore purtroppo non esiste più e quelli che ci sono adasso non sono degni nè di proporre di intitolare una via ad Almirante nè di votargli contro. è ora che il nome di Almirante compaia nella toponomastica delle nostre strade inseme a quelli di Berlinguer, Spadolini, De gasperi, Togliatti, La Malfa ecc.

  • 16 Giugno 2018

    Stalin il secondo più grande criminale della storia, primo Hitler…Stalin in una settimana ordino la uccisione di 150,000 Russi, la sua gente…le salme furono sotterrate nella foresta Russa…solamente un altro criminale può adorare questo individuo…Premier Mao a Yalta rifiuto di sedere accanto a Stalin..Mao spiego e disse “si sente odore di morte”

    • sergio 17 Giugno 2018

      Il popolo italiano, nel bene e nel male, non ha mai voluto fare i conti con la propria storia; complici i politici e gli intellettuali in genere. Negli anni 30, il regime godeva di un consenso popolare plebiscitario e ricordo che, in quegli anni anche i comunisti simpatizzavano per il regime !! Tutta la questione che oggi gira attorno alla figura di Almirante : ” dedica sì…dedica no ” é solo una grande e vergognosa ipocrisia !!
      Rimane il fatto che Almirante, piaccia o no, era un grande politico ed un grande uomo!!

  • Adelio Bevagna 16 Giugno 2018

    Sicuramente “NOI” lo ricordiamo come “GRANDE UOMO”

  • Andrea 16 Giugno 2018

    I crimini commessi dal Fascismo sono certificati e indelebili e le sofferenze subite dagli Ebrei ,l’Olocausto,i campi di sterminio marchieranno per sempre chi li ha perpetrati.L’ideologia della razza pura è un’autentica infamia e la discriminazione razziale è folle e senza senso.Stalin, Lenin,Tito, Togliatti,Hitler,Mussolini rientrano a pieno titolo tra i principali criminali della Storia e il fatto che a molti di questi dittatori o politici siano dedicate vie e piazze mi fa rabbrividire.Credo però che il percorso politico di Almirante sia stato diverso e il fatto che abbia compreso l’ignominia della teoria della razza e la pericolosità della dittatura indipendentemente dal suo colore e soprattutto l’aver perorato strenuamente le classi più povere e i loro diritti, la giustizia,per il suo nobile senso dello Stato lo mettono decisamente su un altro piano.Credo comunque che la comunità ebraica abbia tutto il diritto di esprimere il proprio pensiero e che le offese ad essa rivolte siano veri e propri rigurgiti di un periodo che ormai appartiene alla Storia e lì rimarrà confinato per sempre.

  • Francesco Fello 16 Giugno 2018

    Io che sono uno dei ragazzi di Giorgio Almirante, non posso che dissentire sulla decisione presa. L’odio rosso non ha limiti…….

  • Lancia Fiamme 16 Giugno 2018

    Forse non è ancora chiaro che in questo Paese hanno governato i comunisti per 70 anni? Anche quando erano all’opposizione, la dc per tenere la pace sociale li faceva governare facendo loro occupare tutti i gangli dello stato. Motivo per cui cambiare rotta è quasi impossibile, perché la macchina dello stato non dà esecuzione alle direttive di governo….. Cu vorrebbe un’epurazione, proprio come hanno fatto i cosiddetti “vincitori” nel dopoguerra….

  • Giuseppe Forconi 16 Giugno 2018

    Il vostro tanto adorato burrattino palmiro togliatti, che sicuramente gioiva al vedere ammazzare il proprio popolo. In questo momento se lo tirate fuori lo troverete con i gomiti in bocca, troppo tardi per pentirsi. Se Dante dovesse scrivere ora il poema, costui lo si troverebbe nel piu’ profondo girone dell’inferno.

  • Giuseppe Forconi 16 Giugno 2018

    Chi semina odio presto raccogliera’ il doppio del seminato. Bisogna solo aspettare la stagione del raccolto. Lacrime amare verranno versate ma non saranno sufficiente per lavare tutte le porcherie dette e fatte in tutti questi anni di dittatura stalinista in Italia.

  • sergio 15 Giugno 2018

    la comunità ebraica che si ispira al razzismo talmudico, sionista e israeliano, ha la facci tosta di rinfacciare la collaborazione a ‘La difesa della razza’ ad Almirante, che in diverse occasioni, a torto, mostrò di pentirsene, come la sua firma alle ‘leggi razziali’ (il cui preambolo, evidenzia il ruolo degli ebrei sionisti svolto durante la guerra civile spagnola).

    • Andrea De Benedetti 16 Giugno 2018

      Signor Sergio dovrebbe capire la reazione degli ebrei. Le leggi razziali sono state una vergogna.
      Non credo che con scritti come il suo che denota un antisemitismo si possa giungere ad una pacifica convivenza. Almirante ha avuto il grande merito di incanalare l`estremismo di destra verso il rispetto delle democrazia. Questo e` stato il suo grande merito. tutto il resto e` solamente fudffa,

  • Shin 15 Giugno 2018

    Ero sicuro di trovare un articolo di rosicata qui.
    Un goal a porta vuota.

    • carlo.spinetti 16 Giugno 2018

      Ero sicuro di trovare uno stupidino qui.
      Un gol in fuorigioco.

  • Tiziano958 15 Giugno 2018

    L’Italia subito dopo la seconda guerra mondiale aveva un tasso di analfabetismo pari al Ruanda Burundi, in questo substrato di arretratezza i comunisti hanno sguazzato per circa 70 anni acquisendo consensi a non finire e grazie al potere politico rubato in questo modo hanno imposto cose aberranti (tipiche del comunismo) come idolatrare e dedicare strade, vie e piazze a noti delinquenti internazionali. Dopo aver distrutto questa povera nazione (grazie PD!) come meravigliarsi che si neghi di intitolare una via ad un galantuomo?

    • Lancia Fiamme 16 Giugno 2018

      Esatto!