Meloni sulla Francia: non siamo una colonia, io richiamerei l’ambasciatore

13 Giu 2018 20:09 - di Giovanni Trotta

“Dopo una dichiarazione come quella di ieri io avrei francamente richiamato l’ambasciatore: è assolutamente fuori da ogni possibilità di collaborazione diplomatica che si dica di noi, che facciamo dieci volte meno di quello che fa la Francia in termini di difesa di confini, che siamo vomitevoli”. Lo ha detto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, arrivando ad un convegno a Santa Maria sopra Minerva per la presentazione del libro I padroni del caos, di Renato Cristin. “Ricordiamoci – ha aggiunto – che l’Italia è una nazione sovrana, che ha diritto di difendere i suoi confini, e che se avesse un aiuto dall’Europa sarebbe utile. In che senso? Il governo Conte al Consiglio europeo del 28 e 29 giugno deve dire che prima di discutere di qualunque cosa, l’Italia chiede una missione europea che produca il blocco navale al largo delle coste della Libia e, trattando con i governi libici, aprire hotpspot in Africa del nord, e da lì valutare chi ha diritto a essere rifugiato e quindi distribuire i rifugiati equamente nei 27 Paesi dell’Ue”. “La Francia – ha proseguito – non ci può trattare come una colonia, anzi, come una sua colonia. Purtroppo, questo è il riflesso dei governi che abbiamo avuto negli ultimi anni, che hanno fatto sponda agli interessi nazionali francesi anche quando i francesi venivano a fare shopping tra i nostri gioielli di famiglia”.

Meloni: FdI seria e responsabile

Parlando del governo Conte, Giorgia Meloni ha detto: “Pentita di non essere entrata in maggioranza? No. Continuo ad essere assolutamente convinta della posizione di Fratelli d’Italia, che è di estrema serietà e responsabilità. Non mi sono pentita di aver fatto nascere questo governo, che, se c’è, è per merito di Fdi. Spero di poterne essere sempre più fiera se il governo farà le cose giuste: noi stiamo facendo anche le sentinelle di quello che era stato votato dalla maggioranza degli italiani”. E sul centrodestra ha aggiunto: “Sempre io a ricucire il centrodestra? E che so’ Penelope?”, ha detto con una battuta alla domanda dei giornalisti sul suo ruolo nel centrodestra. “Non è questione di ricucire… Qui – precisa la leader Fdi – c’è un centrodestra da rifondare e credo che Fratelli d’Italia sia il baricentro di quella ricostruzione”. “Poi, come avverrà – prosegue – dipenderà dal comportamento dei singoli attori. Io mi occupo di far crescere Fdi, che mi pare sia sicuramente un partito che è cresciuto alle ultime amministrative rispetto alle politiche. Sto facendo i conti per vedere se son cresciuti anche gli altri, ma non son sicura che siano cresciuti rispetto alle politiche”. Infine, sulle commissioni di controllo, la Meloni ha detto che “noi siamo una forza di opposizione, molto responsabile e molto libera, e quindi siamo sicuramente una garanzia per due commissioni che hanno bisogno di essere governate da qualcuno che non abbia condizionamenti”, in merito alle presidenze del Copasir e della Vigilanza Rai.

Commenti

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  • Laura Prosperini 14 Giugno 2018

    molto, molto bene sulla Presidenza delle Commissioni.

  • tommaso bisi griffini 13 Giugno 2018

    bisogna respingere tutti i cittadini stranieri che cercano di entrare in Italia al difuori dei normali posti di frontiera e senza adeguata documentazione. Ad esempio se Macron prendesse una barchetta a Mentone e sbarcasse sulla spiaggia di Ventimiglia senza avere in tasca dei documenti di identificazione adeguata andrebbe respinto.

  • 13 Giugno 2018

    Brava Ms. Meloni, la unica con cervello..manca orgogliosa patriotico in Italia..