Meloni non molla: “Continueremo a batterci per la via ad Almirante”

17 Giu 2018 11:11 - di Augusta Cesari

Per una via ad Almirante la partita è tutt’altro che chiusa. “Non ci daremo per vinti, continueremo questa nostra battaglia perché Roma passa avere presto una via intitolata: Giorgio Almirante (1914-1988) Patriota”. Lo scrive la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, su Il Tempo. “La
vicenda dell’intitolazione di una strada di Roma a Giorgio Almirante
sarebbe solo una delle tante pagine grottesche dell’amministrazione
grillina della Capitale d’Italia se non riguardasse la memoria di un
grande uomo politico e la piccolezza di chi oggi vorrebbe ergersi a
suo giudice morale e storico senza averne alcun titolo”.  “Ancora più grave – scrive Meloni nel suo intervento – è l’ipocrisia verso un politico che per 50 anni ha partecipato pienamente alla vita democratica di questa nazione esprimendo, con il Msi, politici e rappresentanti istituzionali. Anche a Roma, nell’aula del Campidoglio, e anche in Parlamento, in anni in cui persone che l’antifascismo lo avevano praticato veramente, non si sono mai sognate di considerare Almirante un intruso, indegno del panorama politico italiano”.

“Oggi- continua Meloni-, dopo che trent’anni fa al funerale di Almirante parteciparono, tra gli altri, i comunisti Giancarlo Pajetta e Nilde Iotti, alcuni pensano di poter giudicare una vita così ricca d’amore per l’Italia utilizzando l’arma della censura e della malafede. Quelli che attaccano il ricordo di Almirante e noi, colpevoli di volerne omaggiare l’importanza, sono gli stessi che hanno dedicato vie e piazze al maresciallo Tito, uno sterminatore di
italiani, a Lenin, padre della sanguinaria dittatura comunista, a Palmiro Togliatti, che appoggiò l’occupazione di Trieste da parte dei comunisti di Tito, perché ‘bisogna saper contestualizzare’. È la stessa ipocrisia – fa notare Meloni -che fa di Giorgio Bocca, Dario Fo, Eugenio Scalfari grandi punti di riferimento della cultura radical chic nonostante la loro passata adesione al fascismo”.

“Evidentemente – conclude Meloni – l’ostilità del Partito Democratico e l’ignoranza incapace del Movimento 5 Stelle non si sono abbattute su Giorgio Almirante per il suo passato fascista ma per la gravissima colpa di non essersi piegato al pensiero unico dominante, di non essere diventato anche lui un nemico di parole e valori come Patria, Onore, Famiglia e – ci riflettano i grillini – Onestà”.

Commenti

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  • Paola 19 Giugno 2018

    E ci sono via Lenin e via Togliatti??????
    Pazzesco!!!!

  • Marco Angeletti 18 Giugno 2018

    È semplicemente un obbrobrio non poter intitolare una via di Roma al nostro amatissimo Giorgio Almirante, il più grande politico del dopoguerra, mentre via Lenin e via Togliatti, due veri criminali, esistono da una vita.

  • Giovanna De Canio 18 Giugno 2018

    Perché non organizzare una raccolta di firme? Così vedremo quanti italiani hanno piacere a che si ricordi Almirante. Intanto, Giorgia…NON MOLLARE !!!

  • girolamo 18 Giugno 2018

    Solo chi non ha conosciuto personalmente GIORGIO ALMIRANTE può easergli ostile è stato un grande politico, un grande oratore, ma sopratutto un grande Patriota. L’amore e l’abnegazione per la NOSTRA ITALIA l’anteponeva anche alla sua famiglia!!!!!!!!!!!!!|

  • Franco 18 Giugno 2018

    Capisco che la Capitale è la Capitale, ma perché non iniziamo ad intitolare strade al grande Almirante nei comuni in cui siamo maggioranza?

  • WALTER CARLETTI 18 Giugno 2018

    onore a Giorgio Almirante, avevo 14 anni quando a via gallia a roma facevo parte del cordone d’onore del palco dal quale parlava. grillini e pseudo democratici sono accumunati dall’ignoranza e dalla malafede.

  • Giorgio Sornicola 18 Giugno 2018

    Raccolta di firme

  • Emilio Valli 17 Giugno 2018

    Come uomo di sinistra rispetto Almirante per la sua coerenza morale, intelligenza politica e cultura. Lo rispetto anche e soprattutto per non essersi mai vergognato di essere Italiano. Impeccabile nella sua dignità e assoluta incorruttibilità . E non dimentichiamoci il coraggio del leader che rende onore al suo avversario politico e non più nemico , Enrico Berlinguer, nel nome di una pacificazione nazionale per fermare la violenza che ha ucciso tanti giovani di destra e di sinistra.

  • Paolo 17 Giugno 2018

    Una cosa non esclude l altra

  • FRANCO 17 Giugno 2018

    In questo periodo ALMIRANTE non Ti sta’ chiedendo UNA targa di UNA via di Roma .
    Ti spinge a mettere energie su altri temi che Tu ben conosci e che non sono questioni di principio .
    Impegnati su quello che interessa agli Italiani e di vie GIORGIO ALMIRANTE ne avrai a centinaia .