Materiale pedopornografico: 5 anni nel processo-lampo a monsignor Capella

23 Giu 2018 14:40 - di Redazione

Si conclude con una lieve condanna dopo un processo-lampo di appena due giorni, la vicenda di monsignor Capella. Cinque anni e cinquemila euro di multa a monsignor Carlo Alberto Capella, ex diplomatico vaticano, condannato per divulgazione, trasmissione, offerta e detenzione di materiale pedopornografico. Lo ha stabilito il Tribunale vaticano presieduto da Giuseppe Dalla Torre dopo un’ora di camera di consiglio. Nel dettaglio, il Tribunale ha inflitto la condanna “aumentata per la continuazione del reato e bilanciata con le attenuanti generiche del contegno processuale”. La pubblica accusa del Tribunale vaticano, rappresentata da Milano e Zanotti, nella requisitoria del processo a monsignor Capella aveva chiesto che all’ex diplomatico, oltre alla condanna e 5 anni e nove mesi, fosse inflitta una multa di diecimila euro. Nella sostanza, l’accusa ha chiesto ai giudici del Tribunale vaticano di infliggere all’ex numero tre della diplomazia vaticana a Washington l’aggravante dell’ingente quantità di materiale pedopornografico. Di contro, la difesa di Capella, rappresentata dall’avvocato Roberto Borgogno, ha chiesto che venga applicata una pena “contenuta nei minimi applicabili”, sostenendo che le contestazioni mosse al presule rientrano in “comportamenti che non sono indice di pericolosità ma di un disagio frutto di una crisi esistenziale maturata alla notizia del trasferimento da Roma a Washington”. Contestata anche l’ingente quantità del materiale (tra le quaranta immagini tra foto, video e fumetti). Secondo l’accusa invece, a Capella deve essere applicata una condanna con l’aggravante dell’ingente quantità che tenga conto della “volontarietà” e della “reiterazione nel tempo” dei reati contestati.

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