Le lacrime di coccodrillo della sinistra. Staino: “Mi vergogno per le monetine a Craxi”

10 Giu 2018 19:13 - di Elsa Corsini

La sinistra è in affanno, si macera, si contorce. Per il presente, decisamente grigio, e per il passato che oggi  ha le fattezze di un valzer di occasioni perdute. Alla psicoterapia di gruppo per la Caporetto elettorale si aggiungono rimorsi e lacrime di coccodrillo postume. Lo testimonia la confessione a cuore aperto di Sergio Staino all’Huffington Post nella quale fa pubblica ammenda per aver “gioito”, anche lui,  per le fatidiche monetine lanciate a Bettino Craxi all’ingresso dell’Hotel Raphael. Dopo 25 lunghi anni il vignettista e disegnatore con il cuore a  sinistra, già direttore dell‘Unità, dice testualmente: “Mi vergogno della gioia che ho provato quando lanciarono le monetine contro Craxi, fu il primo atto di anti politica della storia repubblicana, l’avvento di quello che i Cinquestelle e la Lega oggi hanno portato a compimento con il loro governo”. Un errore strategico, insomma, perché, secondo Staino, l’accanimento contro il leader socialista della sinistra e il discredito ante-litteram verso la “casta” avrebbe aperto la strada all’ascesa del male assoluto, il pericoloso duo populista che oggi siede a Palazzo Chigi.

Staino: mi vergogno per le monetine a Craxi

“Mi capita di pensare dove abbiamo sbagliato. Cosa abbiamo fatto per favorire che forze negative si affermassero e prendessero addirittura il potere in Italia – racconta evidentemente ossessionato dall’attualità – e mi torna sempre in mente l’assalto al segretario del partito socialista al Raphael. Allora ci rifiutammo di vederlo come un legittimo rappresentante delle istituzioni. Un uomo con il quale dialogare. Ci lasciammo andare a una pulsione sub politica, a un’estremizzazione dei valori etici, all’esaltazione della magistratura…”. Un’analisi veritiera ma terribilmente tardiva. Un’autocritica talmente fuori tempo massimo da apparire goffa e risibile. “Sono angosciato da questo governo. E sono preoccupato per lo stato della sinistra in Italia, in Europa, nel mondo”,  aggiunge uno  sconsolato Staino prima di incappare in un altro mito incapacitante della sinistra, il buonismo. “Ho l’impressione di vivere in un paese sempre più cinico, in cui gli altri non sono mai riconosciuti come fratelli, ma sono individuati come avversari, a volte anche come nemici”.

Commenti

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  • Laura Prosperini 11 Giugno 2018

    di ben altro vi dovete vergognare, avete ridotto alla miseria milioni d’italiani per aver voluto essere parte di questo progetto criminoso chiamato euro-pa.
    Questa vergogna spero vada dritta dritta nei libbri di storia affinchè questo tipo di tradimento, il tradimento della propria nazione, non possa avvenire più in futuro. Vi meritate una damnatio memoriae.

  • Paolo D. 11 Giugno 2018

    …. bè diciamo che Craxi è stato fatto fuori perche già allopra Eurosetico…..

  • Pino1° 10 Giugno 2018

    Troppo tardi Staino e non sono solo le monetine che devi ricordare, l’abolizione dell’immunità che ha consentito alle tue toghe rosse di affondare il coltello in parlamento, lo svuotamento delle casse delle banche, i centri sociali nipoti delle br ed un’infinità di cose che ometto per amor di quella patria da voi (te) distrutta e che questi due cercano di rimettere in sella -Staino-