Kyenge: “Sono preoccupata per gli elefanti africani”. E il web s’infuria (video)

16 Giu 2018 18:51 - di Guido Liberati


Indovinello per gli esperti di politici di sinistra e in particolare per coloro che seguono le vicende politiche dell’ex ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge. Nel suo ultimo intervento (in seduta plenaria) al Parlamento europeo, qual è stato il tema che ha toccato con particolare passione? Ad ausilio del lettore ricordiamo che l’agenda politica italiana ed europea è densa di temi impellenti: la crisi che attanaglia il nostro Paese è sotto gli occhi di tutti. La grande fibrillazione tra Roma e Parigi e all’interno della Ue, i dazi degli Usa, i rapporti con la Cina, l’immigrazione e le navi delle Ong, il terrorismo. Avete pensato a qualcuno di questi temi? Siete completamente fuori strada.

L’argomento che ha visto impegnata l’europarlamentare eletta in Italia nella lista del Pd, è un altro. Per lei di grande importanza, tanto da averlo condiviso con i suoi follower sulla sua pagina ufficiale Facebook. Il tema prioritario della Kyenge oggi è, tenetevi forte: l’uccisione degli elefanti africani. Premettiamo, l’argomento è nobilissimo. Noi siamo con gli elefanti, come un tempo Bud Spencer stava con gli ippopotami. Ma stiamo dalla parte di tutti gli elefanti non solo di quelli africani, ma anche di quelli indiani. Perché, a differenza della Kyenge, noi non facciamo discriminazioni territoriali o geografiche. Ma ciò che lascia basiti è che la Kyenge pensi proprio adesso agli elefanti d’Africa con tutti i problemi che abbiamo da noi.

«Ogni anno – ha detto la Kyenge ai colleghi europarlamentari – vengono barbaramente uccisi trentamila elefanti, per soddisfare la domanda mondiale di avorio. Ma non è l’unico dato che riguarda lo spietato fenomeno del bracconaggio. L’Unione Europea ha studiato un primo piano di azione contro il traffico di fauna selvatica, ma è necessario adottare misure ancora più severe per interrompere il ciclo di morte che non riguarda solo gli animali ma anche le guardie forestali che dedicano la vita alla loro protezione. Il Parlamento Europeo deve rispondere all’appello che giunge sia dall’Africa che dai cittadini europei, che chiedono il nostro aiuto nella lotta per la salvaguardia della biodiversità e della conservazione faunistica».

post-della-kyenge

Opera meritoria, lo torniamo a dire, ma forse leggermente sfocata rispetto alle esigenze immediate dei cittadini italiani ed europei. Su Facebook lo dicono in modo più crudo e diretto. Lo scrive chiaramente Giuseppe M.: «Da non crederci…come lista di priorità mettiamo gli elefanti ? Cose dell’altro mondo….Signora ma Lei ha capito che in Italia abbiamo problemi seri? Ha capito che abbiamo esodati, giovani senza lavoro, un debito stratosferico e Lei pensa agli elefanti ? Signora mi permetta ma Lei è fuori luogo ed è fuori tempo». Ironico e laconico il commento di Andrea C. il quale fa notare che su 34 commenti degli utenti, tutti e 34 (alcuni con sfumature inurbane) sono contro la Kyenge: «Incredibile neanche un commento di assenso. Vai forte Cecì!». 

Commenti

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  • Leonardo Corso 18 Giugno 2018

    Basta toglieteci il Passaporto italino a questa donna e rimandatele da dove è venuta. adesso gli africani devono dirci a noi cosa fare..via

  • SuperMe 17 Giugno 2018

    A me la kyenge è sempre stata sulle p****. Però questo suo intervento la rivaluta. Infatti mentre non me ne frega assolutamente nulle dei problemi dei migranti, gli elefanti sono essere pacifici, amici dell’uomo, che vogliono semplicemente vivere nella lora africa. Andiamo a spaccare il c**o a quegli st**zi che ammazzano gli elefanti (che poi sono gli stessi che migrano da noi…).

  • lucio 17 Giugno 2018

    una che ha 36 fratelli dovrebbe insegnare agli elefanti come riprodursi per non essere estinti

  • Francone 17 Giugno 2018

    Chiaro l’accenno dell’esperta di animali . . . l’ europa DEVE !
    Lo facciamo noi : uno scambio . Peso di 1 elefante = 9000 kg ; peso di umanoide = 80 kg
    Contratto : prendiamo noi Italiani 15000 elefanti ma per non girare a vuoto carichiamo all’andata
    1.5 -1.7 milioni di africani e li scarichiamo nel loro continente . Ho fatto bene i conti e sono giusti .
    Stessa cosa possiamo fare col sudafrica tramite i cammelli e con tutte le nazioni che hanno
    specie di animali a rischio perche’ in Italia la merce di scambio non manca . . . ce ne’ per tutti .

  • enrico 17 Giugno 2018

    semplicemente penosa…

  • Stefania kachadoorian 17 Giugno 2018

    TAM TAM..e’ chiaro chi/che questa rappresenta ( a prescindere dal gatto che l’ argomento fosse in agenda ), dpnde ragion per cui sarebbe meglio per tutti che se ne tornasse indietro DEFINITIVAMENTE nel suo habitat naturale portandosi dietro prole e compagnia cantante.

  • 17 Giugno 2018

    probabilmente sta gettando le basi per caricarli sui barconi .. avremo un’altra Zama?

  • Giuseppe Tolu 16 Giugno 2018

    A maggio del prossimo anno si preoccuperanno gli italiani tutti, si tranquilla, ma a sbatterti fuori dal Parlamento europeo però; guarda un po’ qual’è il male che in questo momento affligge l’Europa e l’Italia in particolar modo. A parer mio ci sono altri tipi di animali da salvare, non dico quali perché scatta subito censura e magari anche qualche denuncia

  • Stefania Garlatti-Costa 16 Giugno 2018

    Per correttezza, devo farvi notare che il dibattito in calendario al Parlamento Europeo, a partire delle ore 15 di mercoledì scorso, era esattamente su quel tema (la chiusura del mercato dell’avorio in Europa). La Kyenge è intervenuta in qualità di relatrice per conto del gruppo parlamentare Socialisti e Democratici. Oltre a lei sono intervenuti altri tre relatori in rappresentanza degli altri gruppi e della Commissione, e diversi altri parlamentari. In effetti, nella mattina di mercoledì sono stati discussi temi più ampi (il futuro dell’Europa) ma, come saprete, l’attività legislativa del Parlamento Europeo è molto vasta e riguarda anche aspetti commerciali o ambientali specifici. Vi allego il link https://multimedia.europarl.europa.eu/lt/closure-eu-ivory-market-to-combat-poaching-debate_I156903-V_v Mi sono sentita di intervenire perché l’impressione, certo non voluta, del vostro articolo era che l’intervento della nostra rappresentante in Europa fosse un’iniziativa spontanea ed inopportuna della parlamentare.

  • Adelio Bevagna 16 Giugno 2018

    Una petizione 10 elefanti in cambio gli mandiamo lei.

  • ANIMALI 16 Giugno 2018

    CHIARISSIMO CIO’ CHE HA DICHIARATO DEI SUOI SIMILI :
    CHE SONO PIU’ ANIMALI DEGLI ANIMALI .
    CI VADA LEI IN AFRICA CHE E’ ESPERTA A SPIEGARE AI PARENTI COME SI DEVONO COMPORTARE E CI STIA . NOI ABBIAMO TANTO DA FARE CON GLI ANIMALI AFRICANI
    CHE LEI STESSA CI HA PORTATO QUA’ . CON TANTO DA FARE PER GLI ANIMALI
    AFRICANI PERCHE’ DA 35 ANNI SE NE STA’ QUA’ A ROMPERE LE PALLE ? IPOCRITA

  • Giulio Centenio 16 Giugno 2018

    Invece di rompere le balle in Italia, ritornatene in Africa a proteggere i tuoi fratelli…