Il Consiglio superiore di sanità boccia la cannabis light. Per J-Ax sono dolori

21 Giu 2018 11:50 - di Renato Fratello

Il Consiglio superiore di sanità (Css) contro la “cannabis light“. In un parere richiesto a febbraio dal segretariato generale del ministero della Salute, l’organo consultivo raccomanda «che siano attivate, nell’interesse della salute individuale e pubblica e in applicazione del principio di precauzione, misure atte a non consentire la libera vendita dei suddetti prodotti». Un colpo ferale per un mercato in pieno boom: quello degli spinelli “leggeri”, venduti sia nei negozi veri e propri che su internet. Al Css sono stati posti due quesiti: se questi prodotti siano da considerarsi pericolosi per la salute umana, e se possano essere messi in commercio ed eventualmente a quali condizioni. Ebbene, riguardo alla prima domanda, il Consiglio «ritiene che la pericolosità dei prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa, in cui viene indicata in etichetta la presenza di “cannabis” o “cannabis light” o “cannabis leggera”, non può essere esclusa». Questi i motivi: «La biodisponibilità di Thc anche a basse concentrazioni (0,2%-0,6%, le percentuali consentite dalla legge, Ndr) non è trascurabile, sulla base dei dati di letteratura; per le caratteristiche farmacocinetiche e chimico-fisiche, Thc e altri principi attivi inalati o assunti con le infiorescenze di cannabis sativa possono penetrare e accumularsi in alcuni tessuti, tra cui cervello e grasso, ben oltre le concentrazioni plasmatiche misurabili; tale consumo avviene al di fuori di ogni possibilità di monitoraggio e controllo della quantità effettivamente assunta e quindi degli effetti psicotropi che questa possa produrre, sia a breve che a lungo termine».

“Cannabis light”, stop alla vendita

E ancora, al Css «non appare in particolare che sia stato valutato il rischio al consumo di tali prodotti in relazione a specifiche condizioni, quali ad esempio età, presenza di patologie concomitanti, stati di gravidanza/allattamento, interazioni con farmaci, effetti sullo stato di attenzione, così da evitare che l’assunzione inconsapevolmente percepita come “sicura” e “priva di effetti collaterali” si traduca in un danno per se stessi o per altri (feto, neonato, guida in stato di alterazione)». Quanto al secondo quesito posto dal segretariato generale del ministero della Salute, il Css ritiene che «tra le finalità della coltivazione della canapa industriale» previste dalla legge 242/2016 – quella che ha “aperto” al commercio, oggi fiorente, della cannabis light – «non è inclusa la produzione delle infiorescenze né la libera vendita al pubblico; pertanto la vendita dei prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa, in cui viene indicata in etichetta la presenza di “cannabis” o “cannabis light” o “cannabis leggera”, in forza del parere espresso sulla loro pericolosità, qualunque ne sia il contenuto di Thc, pone certamente motivo di preoccupazione». Sulla base delle opinioni espresse dal Css il ministero della Salute ha anche richiesto un parere all’Avvocatura dello Stato, che non sarebbe ancora arrivato.

E ora J-Ax che fa? Ha aperto otto empori dedicati alla rivendita di cannabis leggera. «Nel mio negozio la marijuana è più buona!», aveva detto nell’accogliere i numerosi fan che erano riversati lo scorso 14 aprile in via Bertini a Milano per l’inaugurazione di un negozio che sembra il coronamento profetico di un sogno. Poi la separazione da Fedez. Una separazione che, stando a Chi, ha come motivazione «la scelta di J-Ax di diventare testimonial della “cannabis legale” che ha chiamato Maria Salvador. Perché sembra infatti che Fedez non abbia mai condiviso questo tipo di iniziativa. Quale sarà il sequel di questa rottura clamorosa?».

Commenti

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  • 21 Giugno 2018

    Buona legge!!!

  • Gio 21 Giugno 2018

    La droga fà danni. Sempre. Solo una scuola di pensiero post-sessantottina folle e degenerata vuole far credere il contario. Più gente si fà le canne, più gente passerà a droghe pesanti. Lo spaccio andrebbe punito con la pena di morte. Sempre.

    • Ale 21 Giugno 2018

      La pena di morte?tu non ti fai le canne…..
      .ti fai di qualcosa di pesante

    • Marco 22 Giugno 2018

      Gio vai a farti curare imbecille schifoso, ma che c**** scrivi? Guarda te cosa mi tocca leggere nel 2018 da sto, Paese di menomati mentali, non vedo l’ora che la vostra generazione passi a miglior vita per avere una boccata d’aria fresca, siete schifosamente ristagnanti