Fratelli d’Italia: così il Pd manda in malora le bellezze storiche di Firenze

30 Giu 2018 16:10 - di Annamaria Matticari

“Abbandonati in un deposito comunale e deteriorati. I pezzi del vecchio Porto fluviale Leopoldino del Pignone, tornato alla luce 12 anni fa durante i lavori per la linea 1 della tramvia, sono al Poggio Imperiale ed hanno perso la numerazione che avrebbe dovuto consentire la ricostruzione promessa dall’allora sindaco Matteo Renzi nei cento luoghi e nel masterplan delle Cascine. Ecco quanto l’amministrazione comunale tiene al patrimonio di Firenze e mantiene le promesse ai cittadini”. È quanto affermano il parlamentare di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli e il capogruppo in consiglio comunale Francesco Torselli, che hanno effettuato un sopralluogo nel deposito di viale del Poggio Imperiale a Firenze, ritrovando le migliaia di pietre. “Purtroppo si tratta dell’ennesima sparata di Renzi finita nel nulla e sulla quale l’amministrazione Nardella non ha saputo che tentare di riporre la polvere sotto al tappeto sperando che la vicenda finisse nel dimenticatoio – sottolineano Donzelli e Torselli – questo è il modo in cui il Partito democratico cura la cultura e le bellezze storiche della nostra città. È veramente indecente aver fatto andare in malora un ritrovamento storico: vorremmo sapere cosa ne pensa la Soprintendenza”. “I cittadini aspettano ancora la Battaglia di Anghiari di Leonardo e la nuova facciata della Basilica di San Lorenzo e auspicano il numero illusionistico finale – concludono Donzelli e Torselli – la sparizione di Renzi e Nardella dalla città, insieme a quella del Pd: la lascino a chi la vuol governare senza trucchi e facendo gli interessi della collettività”.

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