Evacuato palazzo a Colonia: le teste di cuoio catturano tunisino con arma biologica (video)

14 Giu 2018 14:31 - di Laura Ferrari

Stava preparando un attentato in Germania con un’arma biologica. Con questa accusa è stato arrestato un tunisino a Colonia. Il 29enne custodiva nel suo  appartamento, in un grattacielo della città tedesca, un notevole quantitativo di ricina, una sostanza tossica mortale anche in minime quantità. Le autorità hanno confermato il ritrovamento del veleno. L’accusa per lui è di detenzione per la violazione della legge che regola l’uso delle armi da guerra, ha riferito il procuratore federale.

La polizia di Colonia mercoledì scorso era intervenuta con un massiccio impiego delle forze speciali. Secondo i media tedesci nell’appartamento, oltre ai semi di ricino, sarebbero state rinvenute altre sostanze altamente tossiche che hanno reso necessaria la bonifica della zona rimasta bloccata per ore. Gli inquirenti tedeschi vogliono accertare se il 29enne ha collegamenti con elementi contigui all’estremismo islamico e se, effettivamente, intendesse passare all’azione.

Commenti

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  • roberto 15 Giugno 2018

    ma….Saviano…..ha letto questa notizia ????

  • giovanni pancari 15 Giugno 2018

    Poveri migranti !!!! Perseguitati anche da cervellotiche accuse di terrorismo !!!!! Un ragazzo di appena 29 anni, scrupoloso collezionista di armi chimiche, offerto in pasto al linciaggio di servizi segreti, polizia, mass media e razzisti !!!

  • ADRIANO AGOSTINI 15 Giugno 2018

    L’ho detto e lo ripeto: siccome nel Nordafrica (Tunisia, Marocco e Algeria) non ci sono guerre e si sta mediamente bene, TUTTI i nordafricani che vengono coi barconi (un volo Tunisi-Roma costa meno di 150 euro,, contro i 2.500 euro di un passaggio in barcone) sono o terroristi o delinquenti o stupratori. Visto che Salvini litiga con Malta, spagna e parte dell’Europa, litighi pure con i paesi del Nordafrica facendo una legge che interdica l’ingresso ai nordafricani che vengono col barcone, senza se e senza ma!