Conte, Forza Italia è critica: vedremo se saprà passare dalle parole ai fatti

6 Giu 2018 17:49 - di Guglielmo Gatti

Forza Italia è molto critica nei confronti del discorso del premier Giuseppe Conte, e lo sfida a passare dalle parole ai fatti. “Sarà interessante capire come i due principali azionisti della maggioranza si comporteranno quando bisognerà passare dalle parole ai fatti, dalla propaganda politica alla serietà di governo, perché da un lato c’è Matteo Salvini, professionista della politica, dall’altro Luigi Di Maio, professionista dell’anti-politica”. Lo ha detto Simone Baldelli, vice presidente dei deputati di Forza Italia, intervenendo nell’Aula di Montecitorio nel corso della discussione generale sulla fiducia al governo Conte. “C’è il rischio – ha aggiunto – che così come sono state create tante illusioni, altrettante saranno le delusioni che governo e maggioranza porteranno a casa. Adesso è il momento della luna di miele, nessuno si sognerà di criticare perché chi lo farà sarà tacciato di essere un nemico del popolo ma prima o poi, quando tutto questo finirà, l’anti-politica non funzionerà più. E il nostro compito – ha concluso – sarà quello di sfidare governo e maggioranza sul terreno concreto della politica, differenziandoci da quelle brutte cadute di stile del M5S alle quali abbiamo assistito nella scorsa legislatura”.

“Il programma esposto dal presidente del Consiglio e espressione del contratto di governo è un vero e proprio bignami del giustizialismo. Va bene ricordare la necessità della certezza del diritto, ma non si può confonderla con l’utilizzo di strumenti come gli agenti provocatori che hanno il compito non di individuare un reato, ma di sollecitarlo”. Lo dichiara il deputato di Forza Italia Luca Squeri. “Nell’approccio del contratto c’è un chiaro retroterra persecutorio che non c’entra nulla con la ricerca della giustizia e tende piuttosto a costruire una società basata sul sospetto. Tutto questo non può che preoccupare qualsiasi cittadino che tenga alle garanzie e alla libertà”, conclude l’azzurro.

“Il premier Conte già ridimensiona le misure sul reddito di cittadinanza. Per onestà, parola tanto cara ai grillini, avrebbero dovuto annunciarlo in campagna elettorale. Chissà se i 5 Stelle avrebbero preso tutti quei voti”. Lo dichiara, in una nota, Laura Ravetto, deputata di Forza Italia. “Soltanto il rispetto per l’istituto parlamentare mi ha trattenuto sugli scranni ad ascoltare il vuoto pneumatico che sarà archiviato come la replica del presidente del Consiglio al dibattito sulla fiducia. Per il futuro voglio sperare che siano Di Maio o Salvini a prendere la parola, per rispetto del Parlamento. Fra due giorni l’Italia sarà registrata come assente al vertice del G7?”. Lo dichiara Osvaldo Napoli, membro del direttivo di Forza Italia alla Camera.

“Il linguaggio generico del contratto tra Lega e 5 Stelle nasconde un programma di potere, non di governo. Per questo chiediamo al Presidente del Consiglio, stretto tra Scilla e Cariddi, di seguire l’articolo 95 della Carta e trovare un equilibrio. Penso, in particolare, alla giustizia: si vuole dare alle procure il potere di governare questo Paese, ma così l’Italia torna indietro di 50 anni”. Così il deputato di Forza Italia Francesco Paolo Sisto intervenendo in Aula durante la discussione sulla fiducia. “Nel contratto si descrive il carcere come l’unica possibile finalizzazione della giustizia, la certezza della pena viene confusa con l’eliminazione di qualsiasi misura alternativa: noi a queste idee ci opporremo. E non consentiremo che, modificando la prescrizione, si arrivi al ‘fine processo mai’ perché la ragionevole durata dei processi è un diritto. Si vuole far galleggiare l’Italia su un fiume di giustizialismo, e se così sarà non dovrete preoccuparvi degli investitori che lasceranno il Paese, perché saranno gli italiani i primi a fuggire. Noi giocheremo in difesa, ma pronti al contropiede. E saremo tanti”, ha concluso.

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