Altro attacco alla toponomastica italiana in Alto Adige: «È fascista»

6 Giu 2018 12:52 - di Paolo Sturaro

«Ennesimo vile attacco alla toponomastica italiana da parte dei secessionisti». A denunciarlo è Alessandro Urzì, consigliere della provincia di Bolzano. «In questi giorni  – spiega il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia – le targhe informative di diversi comuni altoatesini, a partire da quelle di Appiano, sono state tappezzate con adesivi che definiscono fascista la toponomastica italiana, trasmettendo a turisti e visitatori un’informazione partigiana e provocatoria. La toponomastica italiana non è mai stata abusiva e chiediamo alle istituzioni locali e nazionali di prendere per una volta una posizione chiara di condanna verso chi in maniera ignorante e approssimativa gioca anche con la bandiera tricolore, rappresentata su questi adesivi con le bande orizzontali, come quella ungherese. Sulla toponomastica, così come su tutti i tentativi di aggredire l’identità italiana saremo vigili e pronti ad intervenire per tutelare una storia che in cento anni è divenuta parte integrante della cultura del nostro territorio», conclude Urzì. Una battaglia che l’esponente FdI conduce da tempo: «L’Alto Adige – ha più volte spiegato Urzì – ha una vecchiezza anche nel bilinguismo, se si mortifica la lingua italiana, si mortifica l’Alto Adige. Inoltre sarebbe fuori dalla logica che su una porzione di territorio nazionale si mettesse fuori legge la lingua italiana. Se si lavorerà su queste direttrici, ebbene si farà un lavoro che riuscirà a rendere nessuno vinto e nessuno vincitore ma si riuscirà a garantire che tutti possano avere il diritto a usare la propria lingua, anche nella denominazione dei luoghi legati alle nostre esperienze».

Commenti

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  • uesto renderebbe un bel po di miliaRDI DI ENTRATE FISCALI IN PIù. 19 Giugno 2018

    Cari secessionisti altotesini o sudtirolesi la toponomastica è fascista proprio perchè è fatta bene altrimenti sarebbe una caghetta. Vi piaccia o meno l’Alto Adige o sudtirolo è italiano e tale rimarrà. Per il resto vi ringrazio per come amministrate bene la regione

  • Giuseppe Forconi 8 Giugno 2018

    Questi sono i problemi di questioni lasciate passare da molto tempo , sempre colpa di governi menefreghisti. Ora, e’ chiaro che la situazione si e’ fatta piu’ pesante, quindi Salvini o chi per lui devono decidere cosa fare, ma va fatto con fermezza e senza mezzi rimpianti,. tenendo conto che molta di quella gente e’ stata lasciata libera di decidere grazie ai signori comunisti dei governi passati e presenti, …… quindi ….. polso duro e fermo.

  • Giuseppe Forconi 8 Giugno 2018

    Salvini, capisco che ci son o ben altri problemi da vedere, ma teniamo in conto che questa gente si
    deve decidere di una buona volta o di qua’ o dall’altra parte, ma se vogliono stare di qua’ che si mettano bene in testa che questa e’ Italia. Quindi che la smettessero di usarci solo per convenienza e di strillare quando non gli conviene.

  • Roberto Ciacci 7 Giugno 2018

    Ma Salvini non dice nulla?

  • Giuseppe Forconi 7 Giugno 2018

    Sempre lo spettro del fascismo, questa e’ l’unica arma che l’anpi e naturalmente i perdenti comunisti hanno per sobillare il pubblico. Continuate pure alla fine mangerete quello che avete seminato in tutti questi anni. Comunisti brava gente, pussa via.

  • Fabio 7 Giugno 2018

    Ma se neanche gli austriaci se li riprenderebbero , questo loro (altoatesini) lo sanno bene e ancora rompono le balle , ci vorrebbe proprio Mussolini !

  • Leonardo Corso 7 Giugno 2018

    Dico ma é possibile che questi cricchi gli facciamo fare quello che vogliono? Quella é Italia e si parla italiano, se non gli piace vadano ad abitare in Austria basta con questo buonismo.

  • alfonso 7 Giugno 2018

    Qualsiasi straniero che vive in Italia fa quello che vuole. Non siamo capaci di farci rispettare. Siamo troppo remissivi e ci trattano in questo moto. Perché non siamo capaci di trattare gli stranieri come loro trattano noi? Forse siamo troppo rispettosi di chiunque, anche dei criminali, ma loro scambiano il rispetto per stupidità o per paura. Trattiamo questi “signori” come loro trattano noi. Per la miseria, vogliamo o no alzare un po la testa e farsi rispettare con i fatti e non con le chiacchiere?