Roma anno II dell’era Raggi: capitale sempre più sporca e degradata

19 Mag 2018 16:51 - di Valerio Falerni

È vero che si chiama Via della Scrofa, ma non per questo è abitata o frequentata da maiali. Purtroppo, è esattamente questa l’idea che balza alla mente di chiunque si imbatta in questa via del core de Roma, a poco meno di cento metri dal Senato vedendo disseminati lungo il marciapiede buste di immondizia, avanzi di cucina e lische di pesce con annesse esalazioni nauseabonde. Manca solo il cartello di accoglienza con scritto “Benvenuti nella capitale d’Italia nell’Anno secondo dell’Era Raggi“. Sì, certo, c’è lo scarso decoro urbano (inciviltà, no?) di chi imbratta e sporca con tanto di contributo offerto dai tanti clochard che per strada fanno indisturbati tutti i loro comodi, ma proprio tutti nessuno escluso. Ma – e va detto anche questo – c’è soprattutto l’inadeguatezza di un’amministrazione comunale che sembra del tutto ignara della responsabilità che si caricata sulle spalle nel momento in cui ha ricevuto la fiducia ed il consenso della maggioranza dei romani. Se Virginia Raggi pensa di poter continuare a giustificare la propria inconsistenza amministrativa scaricando tutto su chi l’ha preceduta, sta coltivando un’illusione pericolosa. Due anni rappresentano un tempo congruo, non per stilare bilanci definitivi, ma per dedurne con sufficiente chiarezza quale direzione di marcia è stata intrapresa, quali priorità sono state individuate, quanti e quali nodi irrisolti sono stati aggrediti. Con tutta la buona volontà e mettendo al bando ogni pregiudizio, non ci sembra che in questi 700 e passa giorni di “cura grillina” in Campidoglio, Roma stia riconquistando il terreno perduto. Tutt’altro. Basta salire su un autobus o prendere un taxi per capire che del cambiamento promesso e delle mirabilie annunciate nessuno si è ancora accorto. E forse non perché distratti, ma per il semplice fatto che né l’uno né le altre sono mai arrivate. E allora continuiamo a goderci si fa per dire) questo incomparabile mix di meraviglie del passato e sozzerie del presente, con la speranza che delle prime si rallegrino i turisti e delle seconde si stanchino i romani.

Commenti

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  • riccardo cricelli 20 Maggio 2018

    Cari Romani, aver voluto votare un cambiamento al meglio vi porta oggi a dire cose e torquiloqui contro il Sindaco Raggi, bene allora considerato che moltissimi romani dicono che non l’hanno votata e a quanto sembra nessuno dice io l’ho fatto, su 100 persone, 100 hanno votato altro, allora mi chiedo chi ha votato la Raggi?, mettetevi la mano sulla coscienza, si legge comunque che ha fatto risparmiare 200 milioni nel 1 anno di gestione, ma non si sa dove sono finiti, forse lla festa allestita per il 1 Maggio o alle manifestazioni AntiFasciste, i Bus Bruciano ( qualcuno dice ma nache in altre parti d’Italia succede) vero, a milano ne brucia 1 a roma ne bruciano 5, a torino ne brucia 1 a roma 3, allora bisogna chidersi perche’, risparmiare 200 milioni non significa avere denaro in tasca, significa per una amministrazione seria reinvestire quei soldi recuperati in operazioni per il bene del cittadino. E’ dura amministrare una citta’, Roma poi, che e’ la Capitale d’Italia