«Non voglio in casa la tua seconda moglie». E il marito islamico la massacra

17 Mag 2018 11:44 - di Guglielmo Federici

Il volto violento della legge islamica  si è materializzata in Mohamed Abla, marito algerino di una donna di 38 anni che ha osato ribellarsi alla poligamia. «Non voglio in casa mia la tua seconda moglie», ha detto la giovane donna esasperata e umiliata, che provato più volte a opporsi ai diktat dell’islam  più volte, ricevendo sempre in cambio botte e violenze dal marito. Non è la prima volta che dopo violenti pestaggi la donna è dovuta correre all’ospedale di Cittadella. Ora, alla quinta volta, ha rischito u vero e proprio massacro: i carabinieri sono accorsi per sedare le brutalità di Mohamed Abla, che è stato sbattuto dietro le sbarre. Il giudice Valentina Verduci – leggiamo sul Corriere della Sera – lo ha condannato a due anni e tre mesi di carcere e gli ha imposto un risarcimento di 10mila euro oltre al pagamento delle spese legali.

La vicenda è accaduta a Fontaniva, vicino Padova. Mohamed Abla si è sposato in Italia e ha due figli maschi. Dopo qualche anno di matrimonio ha deciso di spedire la moglie ad Algeri. “Vai lì – le dice – che i bambini crescono meglio”, è la scusa ufficiale. La verità è molto più truce: i parenti del marito, che la ospitano, la mettono in un garage insieme ai piccoli e le danno 150 euro al mese per vivere. Nel frattempo l’uomo paga una fideiussione a un’altra famiglia algerina per farsi spedire in Italia la figlia. Appena la moglie lo viene a sapere, decide di affrontare il marito e torna in Italia, a Fontaniva. E lì inizia la tragedia, con il marito che all’inizio ha provato a imporre alla donna la seconda moglie, tentando di regolamentare la questione, chiedendole di firmare il contratto che la costringe ad accettare la seconda moglie nella loro casa. Ma la donna non ne ha voluto sapere. così sono arrevati i pestaggi. «Mohamed Abla – ha spiegato il pm in Aula – era molto bravo a picchiarla in posti nascosti dagli abiti, in modo che la gente non vedesse». Oltre alle botte, la donna è stata tempestata di umiliazioni. «Faceva la spesa lasciando il cibo in macchina e chiudendo a chiave, in modo che lei non lo potesse prendere- racconta l’avvocato Forestelli al Corriere della Sera – dava qualcosa ai bambini ma a lei niente, era costretta ad andare a elemosinare cibo da amici e vicini di casa». Raccapricciante.

«Non possiamo accettare l’imposizione delle leggi coraniche della shaaria qui in Italia – commenta il leghista Paolo Grimoldi intervenendo sul fatto gravissimo – non possiamo accettare sul nostro territorio chi si rifiuta di adeguarsi alle nostre regole e al nostro modo di vivere e pretende di imporci la poligamia che vale nei Paesi islamici», ha aggiunto, chuedendo che l’algerino venga immediatamente espulso dall’Italia.

Commenti

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  • Alessandra Botta 18 Maggio 2018

    La poligamia in Italia è un reato per cui questi bnditi che la vogliono, se ne tornino al loro paese. Questo delinquente incivile buttarlo fuori a calci

  • Marco 18 Maggio 2018

    Il Corano vede di buon grado la monoGamia e permette la poligamia solo a certe condizioni, non semplici che si devono verificare. Alcuni beduini cristiani praticano la bigamia. Chi picchia la moglie si penta e cambi comportamento. Resto di destra ma ho voluto precisare, anche per aver conosciuto persone musulmane di grande cultura e spessore morale.

    • stefano 19 Maggio 2018

      che fortuna pazzesca hai avuto conoscere così brava gente

  • stefano 18 Maggio 2018

    certo ci vuole anche coraggio (o disperazione) a sposare un islamico del genere

  • Silvia Toresi 18 Maggio 2018

    Ma perche in Italia non ospitiamo persone civili?

  • Roberto 18 Maggio 2018

    Ma la Boldrini amante dell’ Islam che dice che dice che dice????

  • bragadin.1523 18 Maggio 2018

    si puo’ sapere la nazionalita’ della moglie ? Se è italiana ben le sta il marito orco, il male che si vuole non è mai troppo.

  • Lorenza ceccaroni 18 Maggio 2018

    Perché ha potuto sposarsi due volte in Italia? Un italiano non potrebbe…..siamo già in mano alla sharia?

  • Laura Prosperini 17 Maggio 2018

    cominciamo subito con i rimppatrii (neanche i figli deve vedere, potrebbe contaminarli culturalmente), fuori subito.

  • antonio 17 Maggio 2018

    Quella puzzolente della b fateli entrare poverini.Mettetelo in carcere,e buttate via la chiave.

  • Giuseppe Forconi 17 Maggio 2018

    Cosa ne fate di questa bestia di algerino?? Nemmeno un bel calcio al c…. e rispedirlo a casa sua ? Giudici brava gente, ( si fa per dire ).