L’Eta si scioglie, ma fa ancora proclami: «La sinistra farà nascere lo Stato basco» (video)

3 Mag 2018 16:22 - di Viola Longo

Con una “Dichiarazione finale dell’Eta al popolo basco” l’organizzazione separatista ha annunciato formalmente il proprio scioglimento. Diventa così ufficiale quella «fine del proprio percorso» che l’Eta aveva anticipato due settimane fa. Il documento di Euskadi Ta Askatasuna (Paese basco e libertà) è stato pubblicato, tra gli altri, dall’edizione online del Pais alla vigilia della conferenza che si svolgerà domani nella località francese di Cambo-les-Bains e che servirà per ratificare il processo di dissoluzione.

«L’Eta, organizzazione socialista rivoluzionaria basca di liberazione nazionale, vuole informare il popolo basco della conclusione del proprio percorso», si legge nella “Dichiarazione finale” dell’Eta, che sei anni e mezzo con un proclama video fa aveva decretato la fine della lotta armata, che aveva provocato oltre 850 morti. Una lunga, pesante eredità di sangue disseminata nel corso di quasi mezzo secolo di attività rispetto alla quale l’Eta due settimane fa aveva fatto mea culpa.

Nel documento che ufficializza lo scioglimento, l’Eta ha chiarito di aver smantellato il «complesso delle proprie strutture» e di considerare «conclusa tutta la propria attività politica». Inoltre, ha dichiarato di non avere timore davanti allo «scenario democratico» e ha espresso la convinzione che «il movimento indipendentista della sinistra lavorerà affinché si arrivi alla costituzione dello Stato basco». «Adottiamo quest’ultima decisione – si legge in relazione allo scioglimento – per favorire una nuova fase storica. L’Eta è nata da questo popolo e in questo popolo si scioglie».

L’annuncio dello scioglimento dell’Eta è stato accolto con alcune richieste da parte dell’associazione delle vittime del terrorismo, le quali di fatto chiedono che questo passaggio non rappresenti un colpo di spugna sui crimini dell’organizzazione e del terrorismo in generale. Le richieste sono state affidate a un documento letto in video dal padre di Ignacio Echeverría, assassinato a Londra in un attacco del terrorismo islamico. In particolare, oltre alla condanna della storia del terrorismo e della violenza perpetrata, le vittime del terrorismo chiedono in un documento scritto per punti che venga fatta chiarezza sui crimini rimasti irrisolti. «Non importa cosa fa l’Eta, non ci sarà impunità per i suoi crimini», ha assicurato il premier spagnolo Mariano Rajoy, assicurando che «l’Eta può annunciare la sua scomparsa, ma i suoi crimini non scompaiono, né gli sforzi per perseguirli e punirli».

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