La furia dei centri sociali contro gli alpini: Trento messa a ferro e fuoco

10 Mag 2018 11:06 - di Guglielmo Federici

Cartelli contro gli Alpini  all’ingresso della Facoltà di  Sociologia a Trento e sassate nella notte  scagliate contro tre vetrine dell’«Adunata store», il negozio dedicato agli alpini in via Santissima Trinità. Gli alpini e le  loro manifestazioni – si celebra in questi giorni la loro adunata storica – sono da sempre nel cuore degli italiani. Ci volevano gli ultrasinistri dei centri sociali per macchiare questo attaccamento profondo. L’operazione sembra esser stata svolta dal gruppo anarchico Saperi Banditi che ha occupato senza autorizzazione la Facoltà di Sociologia. Si sono contate circa 140 persone all’interno della struttura, che hanno  protestato contro l’Adunata degli Alpini. Senza vergogna, altre manifestazioni si sono svolte nel Capoluogo Trentino, dove i centri sociali hanno vandalizzato vari muri per la città con scritte ingiuriose. Un assaggio: «Tra 11 e il 13 maggio – si legge sulle pagine del blog ‘Romperelerighe‘ – si svolgerà l’annuale Adunata Nazionale degli alpini. Per chi non l’ha mai vissuta sono tre giorni in cui centinaia di migliaia di uomini ubriachi, maneschi e sessisti se ne vanno per le strade della città che subisce la loro calata».

Ecco cos’altro sono stati capaci di scrivere: «Canti, striscioni, punti di raccolta, tricolori ovunque, retorica nazionalista, punti vendita di cianfrusaglie di colore verde, penne nere – scrivono gli autori – insomma tutto il carrozzone che ruota attorno agli alpini ed all’Italia viene pompato ai massimi livelli. In queste settimane vengono appesi striscioni di benvenuto, tricolori, bandiere e schifezze simili dappertutto, si prepara un territorio relativamente piccolo ad ospitare 600.000 uomini». Senso della Patria, attaccamento ai valori profondi di un sentire collettivo. Capiamo che per gli antagonisti dei centri sociali tutto ciò non ha senso. Il loro scopo è disarticolare la società da tutto ciò che unisce un popolo, dai sentimenti profondi di una nazione, che loro identificano con il nemico. Ora anche gli alpini ne stanno faccendo le spese, tanto che l’ondata contro la loro manifestazione non si è placata. Sassi grossi come un pugno sono stati scagliati contro tre vetrine dell’«Adunata store», il negozio dedicato agli alpini in via Santissima Trinità. «Ho sentito una gran botta, ma solo al mattino ha capito cosa era accaduto» spiega Giulio Biasini, dipendente del negozio gestito dalla Sartoria Schiavi di Piacenza, che propone capi d’abbigliamento e gadget ufficiali dell’evento. «Dormo in una stanza attigua al laboratorio dello store – racconta – Nella notte ho sentito caos provenire dalla strada. Ho trovato le vetrine rotte». Nessuna scritta, nessuna rivendicazione. Gli uomini della Digos stanno verificando l’accaduto.

È il primo «attacco» contro un negozio dedicato agli alpini. Lo conferma Marica Montanari della Sartoria Schiavi. «Sono sette anni che giriamo l’Italia con le adunate. Un episodio del genere non era mai capitato. Sono davvero molto amareggiata – evidenzia – Chi ha fatto ciò è disinformato o è rimasto indietro di 100 anni. Abbiamo visto negli ultimi anni che gli alpini sono i primi ad arrivare quando c’è bisogno, ad esempio con i terremoti: aiutano la gente, danno conforto. All’Aquila in occasione dell’adunata del 2015 hanno voluto che il nostro store fosse nel centro della città. Era tutto deserto, non c’era nessuna negozio agibile. Con la Croce Rossa è stato sistemato un container con una tenda davanti: il nostro temporary shop in breve tempo era diventato un punto di riferimento e dopo di noi sono arrivati altri negozi. Nessuno ci ha toccato, anzi con l’occasione la gente aveva iniziato a passeggiare in città, dopo sei anni che il centro era deserto».

Il negozio di Trento è stato aperto a fine marzo e chiuderà a fine mese, come previsto. «La nostra azienda è una sartoria militare – era stato spiegato il giorno dell’inaugurazione – che da 40 anni si occupa di vestire gli alpini e gli uomini della Protezione civile, i volontari della Croce rossa, talvolta anche i carabinieri e la polizia. Da sette anni siamo presenti alle Adunate nazionali degli alpini e, ormai, abbiamo accumulato una certa esperienza». Non immaginavano di finire nel mirino di chi – con evidenti simpatie per l’area anarco insurrezionalista – vorrebbe sabotare la festa e, in nome dell’antimilitarismo, preferisce la distruzione al confronto. «Rispetto le idee di tutti – aggiunge Montanari – Ma quando si arriva a rompere i vetri, ad usare la violenza, si passa dalla parte del torto. Parlo di violenza, perché le persone che hanno agito non si sono limitate a tirare i sassi: si sono accanite con forza colpendo più volte i vetri antisfondamento fino a romperli. Hanno utilizzato sassi grossi come pompelmi, appuntiti. Mi chiedo: se fossimo stati nel negozio, ci avrebbero dato due schiaffoni? Si stanno accanendo contro persone, come gli alpini, che aiutano chi ha bisogno». Già, una vergogna.

 

 

Commenti

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  • GENNARO TERMINE 14 Maggio 2018

    MI CONVINCO SEMPRE DI PIU’ CHE ‘STI AUTENTICI BASTARDI VANNO
    DICHIARATI FUORILEGGE E PUNITI MOLTO E MOLTO SEVERAMENTE !!!!!!
    DA MILITARE, SONO IO STATO NEL CORPO DEL GENIO; NON POSSO, PERO’,
    DISCONOSCERE LE GRANDI ELEVATE BENEMERENZE DEL CORPO
    DEGLI ALPINI !!!!!!!!!!!!!!!!! ERGO : WWW GLI ALPINI !!!! ABBASSO I SINISTRONZI !!!!!!!!

  • Antonio 11 Maggio 2018

    Gli alpini dovrebbero fare una “farinata” di queste centinaia di zecche

  • liberato bonghi 11 Maggio 2018

    Per caso, questo è il collegio che ha eletto la Boschi?

  • FAUSTO 11 Maggio 2018

    SPERO IL NUOVO GOVERNO ABBIA LE PALLE PER METTERE IN GALERA I DELINQUENTI ROSSOVESTITI. E’ ORA DI SMANTELLARE I CENTRI SOCIALI E SMETTIAMOLA DI DEFINIRE PERICOLOSA L’ESTREMA DESTRA RAPPRESENTATA DA CASAPOUND E FORZA NUOVA. NON MI PARE QUESTE FORMAZIONI ABBIANO PROVOCATO VOLUTAMENTE INCIDENTI, MA LI ABBIANO SUBITI.

  • giancarlo 11 Maggio 2018

    dal Fascismo allo sfascismo di sinistra.

  • Pompeo 11 Maggio 2018

    È necessario ed estremamente educativo che questa teppaglia venga identificata,processata per direttissima è costretta a pagare per i danni materiali e di immagine arrecati a Trento e all’Italia tutta. Basta con questa assurda e deleteria tolleranza per gli antidemocratici intollernti

  • Duccio 11 Maggio 2018

    Alpini che fanno giocare i bambini con i mitra e le pistole… Gran bel lavoro!

  • FIERPAOLO 11 Maggio 2018

    Finchè in Italia …… La nostra Italia ! Quella di quelli che rispettano se stessi e quindi gli altri, verrà gestita da lugubri personaggi di legge che agevolano questi senza patria, è ovvio che di questi eventi si sentirà sempre parlare. Finchè si parla di regole ma chi ci governa le regole se le fa solo per se , queste nullità continueranno a colpire impunemente. Per me comunque , e non sono un comunista, se lo fossi mi offenderei a morte sentendo dire che questa feccia si professa di sinistra !

  • Angelo 11 Maggio 2018

    I sinistroidi sono come l’uomo delle 50 lire ve le ricordate? Nudo con le palle sull’incudine e la
    mazzetta in mano. Godeva solo quando sbagliava il colpo.

  • Giancarlo 11 Maggio 2018

    I centri sociali andrebbero chiusi e il loro frequentatori bastonati…. unica soluzione.

  • bruno buono 11 Maggio 2018

    Mi chiedo ma quando li arrestano a vita , questi fannulloni drogati, sporcaccioni, che nulla hanno a che fare con i “veri Anarchici, Sacco e Vanzetti docet” facessero mai!! una cosa x gli altri, cosa che hanno fatto, e praticato gli ALPINI .

  • enrico longhi 11 Maggio 2018

    Peccato che non avranno il fegato di attaccare il corteo, perchè questi senzapatria, senzadio, senzasesso, dagli alpini prenderebbero sacrosante legnate!

  • Trigliedda 11 Maggio 2018

    VIGLIACCHI!!! È bene sempre ricordadara la vigliaccheria di quella becera sinistra causò la sztrage do via Rasella nel 1944.

  • amerigo 11 Maggio 2018

    Atteggiamento a dir poco fascista ma, essendo komunisti, finirà tutto in una bolla di sapone, come al solito, grazie ai magistrati rossi

    • PAOLO GRAFFIGNA 11 Maggio 2018

      Caro Amerigo (Dumini?) lasci stare gli atteggiamenti fascisti, poiché i fascisti erano amici degli alpini.
      Questi delinquenti vanno chiamati solo col loro vero nome: rossi e comunisti.

  • Gioros55 11 Maggio 2018

    Non possono e non vogliono toccarli, questi imbecilli, poiché sono i figli di autorità dello stato che nessuno deve sapere. In molte città italiane si sono vissuti episodi di questo genere commessi da figli di giudici, questori etc. Etc. e quindi non si possono toccare è gente per bene. Immondizia!

    • Duccio 11 Maggio 2018

      hai qualche altra asinata da dire o aposto così?

  • Dany 11 Maggio 2018

    Sono ridicoli, irrispettosi e culturalmente ignoranti!!!!
    Gli Alpini sono parte della nostra storia e della nostra vita, come lo sarà qualche nonno di quelli sciamannati che abbaiano senza sapere per cosa…
    Ma arriverà anche l’ORDINE!

  • Rodolfo Ballardini 11 Maggio 2018

    Personalmente non mi piace l’adunta degli alpini a Trento in quest-anno. Ciò non toglie che questi criminali rossi vanno severamente puniti. La Digos indaga? Ma li conoscono uno per uno. E poi seppur arrestati troveranno il solito giudice compiacente che li rimanderà a casa.

  • Giuseppe 11 Maggio 2018

    Intollerabile quando porremmo fine a questa gentaglia ? VERGOGNA E DISPREZZO !!!!!
    Gli Alpini come altri corpi dell’esercito sono sempre stati al servizio della gente sempre presenti in tutte le calamità portando aiuto e conforto alle persone.

  • PIERO 11 Maggio 2018

    ZECCHE DI M****!

  • Giusepoe 11 Maggio 2018

    GENTAGLIA DI SINISTRA

  • Mario Salvatore MANCA di VILLAHERMOSA 11 Maggio 2018

    FUORI I BARBARI!
    Mario Salvatore Manca

  • 10 Maggio 2018

    Ma questi communisti hanno bisogno di una lezione!!