Kim consegna a Pompeo i tre prigionieri Usa detenuti in Nordcorea

9 Mag 2018 17:06 - di Redazione

Il presidente americano Donald Trump ha annunciato su Twitter la liberazione di tre americani detenuti in Corea del Nord, che stanno ritornando in patria insieme al segretario di Stato Mike Pompeo. “Sono felice d’informarvi che il segretario di Stato Mike Pompeo è in volo e sta tornando dalla Corea del Nord con tre fantastici gentlemen che tutti aspettano d’incontrare. Sembrano in buona salute”, ha scritto Trump parlando di un “buon incontro” con il leader nordcoreano Kim Jong un. “Data e luogo sono stati fissati”, ha aggiunto, riferendosi, senza altri dettagli, al suo futuro summit con Kim. Mike Pompeo è andato a Pyongyang per mettere a punto i dettagli dello storico prossimo incontro al vertice tra il presidente americano e il leader nordcoreano. Una visita che si è conclusa con la consegna al segretario di stato americano dei tre prigionieri americani di cui era stata annunciata la possibile liberazione. Arrivando nella capitale nordcoreana, Pompeo aveva espresso l’auspicio che la sua visita – la seconda a in Corea del nord in meno di due mesi – possa servire a “definire il quadro di un vertice di successo tra i due presidenti”. Citando un funzionario della presidenza di Seul, l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap aveva riferito in mattinata che Pompeo rientrerà negli Stati Uniti con i tre prigionieri americani. “Abbiamo chiesto – aveva dichiarato poco prima Pompeo – il rilascio di questi detenuti per 17 mesi. Ne riparleremo oggi”. Un loro rilascio equivarrebbe ad “un grande gesto”, aveva aggiunto, auspicando che la Corea del nord faccia “la cosa giusta”. Kim Hak Song, Tony Kim e Kim Dong Chul erano stati trasferiti ai primi di aprile da un campo di lavoro in un hotel alla periferia della capitale. Il  presidente Usa, nel discorso con il quale ha annunciato il ritiro degli Usa dall’accordo sul nucleare iraniano, ha detto “speriamo ci sia un accordo” con Pyongyang, ha detto Trump, aggiungendo che con “l’aiuto di Cina, Corea del Sud e Giappone tutti potremo ottenere un futuro di grande prosperità e sicurezza”.

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