Farah è tornata in Italia: fu costretta ad abortire contro la sua volontà

24 Mag 2018 16:48 - di Redazione

Farah è tornata: la ragazza diciannovenne pakistana è infatti rientrata stamattina con un volo dal Pakistan all’aeroporto di Milano Malpensa, è arrivata in mattinata in questura a Verona, dove viene attualmente ascoltata dagli inquirenti per capire cosa le è successo nel suo Paese di origine in questi ultimi mesi. Nei giorni scorsi, la ragazza aveva inviato diversi messaggi alle amiche e al fidanzato denunciando di essere stata portata con l’inganno in Pakistan, dove stando a quanto scritto nei suoi messaggi, sarebbe stata sottoposta ad un aborto contro la sua volontà. Farah infatti era rimasta incinta e assieme al suo fidanzato avrebbe voluto tenere il bambino e sposarsi. Ma contro questa sua volontà si erano contrapposti i familiari, con in primis il padre che già in precedenza era stato denunciato dalla figlia per maltrattamenti. I suoi messaggi di aiuto agli amici erano stati riportati ai suoi insegnanti e da questi alla questura veronese che aveva allertato la Farnesina. E proprio grazie all’intervento dell’ambasciata italiana ad Islamabad, la ragazza pakistana era stata “liberata” e fatta così rientrare in Italia. Farah, che stamane è apparsa serena, dopo essere stata sentita oggi dagli uomini della Squadra mobile di Verona, verrà poi ospitata in una struttura protetta, che verrà messa a disposizione dal comune di Verona.

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