Molise, al voto per le regionali. È testa a testa tra centrodestra e 5Stelle

18 Apr 2018 18:14 - di Alessandra Danieli

Urne aperte domenica prossima, 22 aprile, in Molise per eleggere il nuovo presidente della Regione e rinnovare il Consiglio regionale: si voterà dalle 7 alle 23 e lo scrutinio delle schede inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. Gli aventi diritto al voto sono 332.653, tra questi i residenti all’estero sono 78.025. Saranno 394 le sezioni allestite nei 136 comuni della regione. Tre le rilevazioni previste per l’affluenza alle urne: alle ore 12, alle ore 19 e alle ore 23. L’elettore, ricorda la Regione Molise, dovrà presentarsi al seggio con un documento di identità e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del Comune di residenza. I molisani voteranno con una nuova legge elettorale, approvata a novembre scorso: le elezioni regionali 2018 in Molise permetteranno di eleggere direttamente e contestualmente su un’unica scheda elettorale, Consiglio e Presidente regionale.

Molise, testa a testa centrodestra e 5Stelle

Alla luce dei risultati delle elezioni politiche dello scorso 4 marzo in Molise si prefigura uno successo per i Cinquestelle, ma per i sondaggisti quello che era un successo certo nelle ultime ore si sta trasformando un testa a testa con il centrodestra che candida Donato Toma, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Campobasso. Gli ultimi sondaggi disponibili, di Euromedia Research, danno un testa a testa tra la coalizione di centrodestra al 37,8% e il Movimento Cinquestelle al 37,7%. Il centrosinistra sarebbe invece staccato di circa 10 punti percentuali. L’elettore può votare un candidato presidente, votare una lista e il voto si estende al candidato presidente collegato, votare un candidato presidente e una delle liste collegate. Non è ammesso, invece, il voto disgiunto. Si possono esprimere una o due preferenze per i candidati a consigliere regionale della lista prescelta, se si esprimono due preferenze queste devono essere di genere diverso. Diventa presidente della Regione chi ottiene il maggior numero di voti. La Regione Molise ricorda che «tutte le informazioni sulla tornata elettorale sono disponibili sul sito internet elezioni@regione.molise.it».

 

Commenti

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  • Roberto 21 Aprile 2018

    forse il problema è proprio questo, ci fanno pensare che governare un paese sia molto complicato per legittimare i propri stipendi, mentre io credo che l’ Italia possa diventare la prima forza economica Europea solo sviluppando i settori di “ARTE E TURISMO”(il 70% del patrimonio artistico mondiale lo abbiamo noi) e la nostra penisola è ricchissima di meravigliose spiagge e favolose montagne. Smettiamola di farci prendere per il culo da coloro che per 60 anni ci hanno portato alla rovina! Via tutta la vecchia classe politica sanguisughe e NULLAFACENTI!!!!!!!!!!!!

  • Tazions 20 Aprile 2018

    Spero che il Molise non voti dando fiducia a chi dice che gli asini volano! Non credete a chi vi promette lavoro e meno tasse! Il lavoro non lo crea una legge ma i datori di lavoro: impiego statale, imprenditoria e capacità personali! Datevi da fare e non aspettatevi che qualcuno faccia qualcosa per voi! Forza Molise valorizzate le vostre risorse turistiche marine montane e prodotti enogastromici! Non credete alle favole! Unusquisque faber est fortunae suae!

  • Roberto 20 Aprile 2018

    si hai proprio ragione Giorgio meglio votare un nonnetto di 80 e più anni, così il riciclo politico è molto più veloce

  • GIANLUCA 20 Aprile 2018

    Io invece mi meraviglio del fatto che c’è ancora gente in Italia che vota Berlusconi, condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione.Il vero cambiamento per questo paese é nel M5S.

  • GIORGIO 19 Aprile 2018

    dopo quello che si sta vedendo, mi meraviglio come qualcuno voti ancora m5s. Che vergogna essere italiani ai tempi d’oggi.

    • Magda 20 Aprile 2018

      Anch’io mi meraviglio come si fa a votare Di Maio che non ha
      “ne arte e ne parte”, non ha mai fatto nulla in vita sua
      puo’ mai governare una nazione complessa come l’italia?