La Casellati va al Quirinale. E Di Maio prepara il trappolone

18 Apr 2018 10:05 - di Stefania Campitelli

Qualcosa si muove. Sergio Mattarella questa mattina per uscire dallo stallo ha affidanto un mandato esplorativo alla presidente del Senato  Elisabetta Casellati, che ha promesso di fare presto (entro venerdì riferirà al colle). L’ipotesi era nell’aria, diffusa dall’entourage del Colle forse per tastare il terreno. Intanto il Parlamento è convocato in seduta comune con all’ordine del giorno l’elezione di un giudice della Corte Costituzione e di due componenti del Consiglio superiore della Magistratura.

La Casellati esplora, Di Maio tradisce

Difficilmente la seconda carica dello Stato potrà fare il miracolo visti i continui capricci di Luigi Di Maio che, dove aver  fallito nell’obiettivo di dividere il centrodestra con il veto contro Berlusconi, ora si guarda a sinistra e strizza l’occhio al Nazareno pur di sedere a Palazzo Chigi. Il forno del Pd, in alternativa a Salvini. Il candidato premier dei Cinquestelle non si fa scrupoli ed è pronto al trappolone. Dal canto loro anche i dem stanno mostrando una certa smania di entrare in gioco dopo settimane di “no, grazie, non ci interessa”. Il capo dello Stato lo sa bene, ma non vuole lasciare nulla di intentato perché nessuno possa recriminare. Solo dopo questa “missione” della Casellati  si capiranno i margini reali per un patto tra Cinquestelle e centrodestra in grado di sostenere un governo politico. In alternativa l’inquilino del Colle, un mese e mezzo dopo il voto, potrebbe immaginare un governo “diverso”, di natura istituzionale.  Per traghettare il paese verso nuove elezioni in autunno? Non proprio, quella del voto anticipato è un’ipotesi che non piace affatto a Mattarella che, dopo le esplorazioni della Casellati, potrebbe tirare fuori dal cilindro una soluzione alternativa per evitare le urne.

Commenti

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  • Brigante nero 19 Aprile 2018

    Al cdx unito spetta il compito di presentarsi al parlamento per ottenere la fiducia