Gentiloni: «L’Italia non parteciperà ad operazioni militari contro la Siria»

12 Apr 2018 17:47 - di Redazione

L’Italia condanna fermamente l’uso di armi chimiche e le violazioni dei diritti umani nei confronti delle popolazioni civili da parte del regime di Damasco, ma non parteciperà ad alcuna azione militare venisse decisa contro il presidente siriano Assad. Il premier Paolo Gentiloni lo ha riferito a tutti i suoi interlocutori, tra cui la cancelliera tedesca Angela Merkel, nel corso di un’intensa giornata di contatti internazionali sull’escalation in corso nel Mediterraneo orientale tra Usa, Francia e Gran Bretagna da un lato e Russia, Siria e Iran dall’altro.

Telefonata tra il premier con la Merkel

Certo, resta da capire quanto sia vincolante per il suo successore l’impegno di un premier in uscita. Ma è di tutta evidenza che, prima di esporsi, Gentiloni sia sia consultato con i leader di tutte le forze politiche (sicuramente con quelli delle più rappresentative) tenendosi ad ogni buon conto in stretto contatto con Mattarella, cui l’articolo 87 della Costituzione affida anche il ruolo di presidente del Consiglio supremo di difesa. Tuttavia,  spiegano fonti di Palazzo Chigi, in base agli accordi internazionali e bilaterali vigenti, l’Italia continuerà a fornire supporto logistico alle attività delle forze alleate, contribuendo a garantirne la sicurezza e la protezione.

Gentiloni: «Agli alleati non mancherà il nostro supporto logistico»

Nel corso dei suoi colloqui con i ministri degli Esteri e della Difesa e con i consiglieri diplomatico e militare di Palazzo Chigi, il premier Gentiloni ha anche sottolineato il fatto che una soluzione stabile e duratura per la Siria potrà venire lavorando per la pace e dando spazio alle Nazioni Unite, a Staffan de Mistura e ai tavoli negoziali perché non si perda la speranza di una soluzione incruenta e soddisfacente per tutte le parti in lizza.

Commenti

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  • Mokida Bolshitkov 15 Aprile 2018

    We do not want your logistical outdated support, and don’t ask for help or money from the USA France or Great Britain…your all a bunch of pretenders ready to receive but never help….

  • Marco 13 Aprile 2018

    No anche a collaborare con Francia and company. Non diamo le basi, non diamo lo spazio aereo, conserviamo buoni rapporti con la Russia!

  • Laura Prosperini 13 Aprile 2018

    Gentiloni non può assicurare continuità di politica Estera essendo uscente, speriamo si formi un nuovo governo che non conceda nessuna possibilità, logistica/militare/politica alle aggressioni militari per scopi economici o espansionistici
    Ci interessa essere perfettamente neutrali, con una nostra chiara idea di Politica Internazionale con al centro la protezione dell’Italia dal terrorismo Islamico

  • Alfonso Visentin 13 Aprile 2018

    E dare supporto logistico non significa forse partecipare anche se indirettamente? Ma per favore gentiloni, cosa credi che gli Italiani siano tutti fessi?

  • Pino1° 12 Aprile 2018

    Quali sarebbero i TUOI Alleati ? I francesi o gli inglesi, chi ci ha scippato la libia ? Chi entra nei nostri cieli con i suoi bombardieri a lungo raggio per andare a bombardare altrove e nulla chiede? O chi si sente padrone dell’europa occidentale ed i suoi gendarmi armati ti entrano in casa e non accenna nemmeno ad una patetica scusa? Oppure il terrorista dittatore turco che vuole distruggere il popolo kurdo ed i cristiani Armeni da sempre oggetto di uno sterminio di massa e cancellazione etnica, oppure fa circondare la Saipem 12000 per impedirle prospezioni a noi utili dopo la privazione della Libia e accogli a testa bassa a Roma alla zitta per non dovere dare spiegazioni a tutto il paese? Traditore del tuo paese. Queste bassezze riservale al tuo circolino del Casin de’ Nobili, decaduti.