Gasparri: «Condannato chi ha combattuto la mafia, la verità verrà fuori»

21 Apr 2018 9:56 - di Giorgio Sigona

«Il generale Mori e altri Carabinieri sono stati assolti quattro volte e sono coloro che hanno arrestato Totò Riina e altri pericolosi mafiosi». Lo afferma con forza Maurizio Gasparri. «È gente che ha combattuto la criminalità e che andrebbe rispettata. Resto pertanto convito di questi fatti nonostante una sorprendente sentenza. Che peraltro si estende con un accanimento oramai abituale a Marcello Dell’Utri». L’esito del processo Stato-mafia lascia interdetti: «A chi emette giudizi politici ricordo che i fatti di cui si parla sono antecedenti al 1993, epoca in cui Berlusconi non ricopriva alcun incarico politico», continua Gasparri. «Sono stati proprio i governi guidati da Silvio Berlusconi a valorizzare la lotta alla criminalità, a rendere permanente nel nostro ordinamento penitenziario il 41 bis, ovvero il carcere duro, a inasprire in maniera eccezionale tutte le normative per il sequestro e la confisca dei patrimoni mafiosi. Un impianto normativo che anche l’allora Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso apprezzò, elogiando l’azione antimafia di Silvio Berlusconi. Trarre conseguenze politiche ingiustificabili e inammissibili da una sentenza francamente infondata è impossibile. Altri semmai, ben prima che Berlusconi scendesse in campo, cancellarono il 41 bis per molti boss della mafia, e mi riferisco a Ciampi e Scalfaro, che ho chiamato in causa decine e decine di volte senza mai ottenere soddisfazione. Una sentenza si può contestare e si può appellare. Questa è contestabilissima ed è in evidente contrasto con quattro precedenti assoluzioni riguardanti gli stessi fatti. Alla fine prevarrà la verità e saranno sconfitte bugie e strumentalizzazioni politiche».

Commenti

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  • Renato Biscetti 25 Aprile 2018

    Questa sentenza risulta di una indecenza lampante anche al cittadino comune: ammettiamo senz’altro che ci sia stata la trattativa Stato- Mafia, ebbene questa è stata decisa, determinata, effettuata dagli ufficiali dei Carabinieri? I Governi di allora ne erano all’oscuro? Si vogliono proteggere quei politici? Si vogliono prendere in giro gli italiani?

  • Silvio Fontanini 22 Aprile 2018

    Ovviamente non sono in possesso di informazioni politicamente sensibili, delle quali solo pochi ” addetti ai lavori” possono avere certezza. Istintivamente STO DALLA PARTE DEL GEN. MORI , troppo evidenti sono le slabbrature sinistrorse in questo delicato momento politico , in cui è impegnata la nostra ( ancora per poco? è questo che si vuole ottenere ? ) PATRIA. restano comunque aperte le questioni Dalla Chiesa, Falcone, Borsellino e quelle di molti nostri altri eroi.

  • Massimiliano di Saint Just 22 Aprile 2018

    La verità la sa l’ex Ministro dell’Interno Scotti, costretto a lasciaRE il posto a Mancino. Chi sono quelli che hanno approvato e consentito tale trattativa? Chi poteva ordinare a Subranni e Mori un tale passo? Finchè non ci sono i mandanti non posso approvare questa sentenza!

  • Brigante nero 22 Aprile 2018

    Roba da matti Italia capovolta.

  • elonora ferrari 22 Aprile 2018

    gasparri ma lo è o ci fa ? non mi dica che non sa che i magistrati sono al 99% legati ad una cosca . lei al tempo era giovane , ma ricorda quel magistrato che annullava tutti i processi contro i gruppi mafiosi perchè trovava sempre delle quisquklie legislative nei processi ? e nessuno poteva contestare . alla fine dopo anni e anni , e dopo gli omicidi di altri innocenti lo hanno mandato a casa in prepensionamento . non ricordo il nome so solo che era grasso , pccolo , e pugliese . lo cerchi lei nei giornali degli anni 90 . e buon divertimento . luciana periti

  • Franco 22 Aprile 2018

    non Capisco. Questo godimento a perseguitare chi non la pensa come te. Specialmente se hai un potere incontrollabile

  • salvatore Battaglia 22 Aprile 2018

    Sibanche io resto perplesso Trattativa Stato – mafia giuridicamente non è accettabile-.
    Che alcuni brandelli istituzionali hanno operato relazionandosi con mafiosi si è possibile.
    Mab lo Stato nella sua entità non può razionalente trattara con la mafia. Anche questa
    ultima non è un’entità omogenea: si hanno sincoli mafiosi, singoli aggregati mnafiosi,
    ma la mafia comev soggetton giuridico mi pare una forzatura.