Docente bullizzato a Lucca, ora sono sei i minori indagati

20 Apr 2018 14:21 - di Redazione

È salito a sei il numero dei ragazzi indagati dalla Procura dei minori di Firenze nell’inchiesta per il bullismo nei confronti di un insegnate di italiano e storia, 64 anni, dell’istituto tecnico per il commercio “Francesco Carrara” di Lucca. Sono tutti alunni 15enni di una classe del biennio che, a vario titolo, hanno contribuito a realizzare i video in cui il professore viene insultato e minacciato, e che poi sono stati diffusi in rete tramite i social network. I reati ipotizzati sarebbero quelli di violenza privata e minacce gravi. I fatti risalgono allo scorso 10 aprile. Intanto domani, sabato 21 aprile, si riunirà il consiglio di istituto, unico organismo in grado di adottare sanzioni disciplinari come sospensioni superiori ai 15 giorni, così da bocciare automaticamente gli studenti coinvolti. Il professore che a lungo aveva evitato di denunciare gli studenti bulli per non “rovinarli” adesso è pentito, riferisce Repubblica, mentre il portale “Professione insegnante” ha lanciato su Change.org una petizione rivolta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella in cui si chiede una legge contro la violenza sui docenti e che ha raccolto per ora 59mila firme. Il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli ha proposto di escludere dagli scrutini finali gli studenti che si rendono protagonisti di atti di bullismo.

Commenti

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  • Roberto 21 Aprile 2018

    Dai bulletto chi comanda adesso ? Mi auguro che la giustizia faccia passare la voglia a te e ai tuoi degni compari di fare gli arroganti. Fosse per me becchereste cinghiate tutti i giorni oltre a lavori socialmente utili per almeno 5 anni, cosi vediamo se imparate l’educazione. Intanto adesso vi beccate una bella bocciatura in anticipo, io oltre alla bocciatura vi condannavo a qualche annetto di istituto correzionale, poi scontata la pena potrete riprendere la scuola, sempre che qualcuno vi voglia ! Infine una bella multa tipo 100 mila euro da dare come risarcimento al Professore, oltre alla scuola che dovrebbe costituirsi parte civile.Comunque l’importante è che vi hanno preso, adesso siamo noi che ridiamo ( e anche tanto ) . Ricorda tu e i tuoi compari che è con la forza della ragione che si vince nella vita e non con la forza fisica.

  • Marco 21 Aprile 2018

    vergogna d’ Italia questa generazione di ciucci viziati che fanno i prepotenti con persone indifese.
    Vorrei vedere se chiusi in sezione con dei carcerati si comportano allo stesso modo

  • Gio 20 Aprile 2018

    Ipotesi di bocciatura ? Ma quello è il minimo. Qui siamo di fronte a reati veri e propri. Nell’Italia prigioniera del buonismo vogliamo curare il cancro con l’aspirina. O si capisce che bisogna finalmente mandare la gente in galera (e con pene lunghe) o non se ne esce.