Consultazioni, Mattarella categorico: «Non ci sono i numeri per fare un governo»

5 Apr 2018 18:02 - di Monica Pucci

«Farò trascorrere qualche giorno di riflessione, anche sulla base del l’esigenza di maggior tempo che mi è stata prospettata durante i colloqui da molte parti politiche. Sarà utile anche a me per analizzare e riflettere su ogni aspetto delle considerazioni che mi hanno presentato i partiti, sarà naturalmente utile a loro perché possano valutare responsabilmente la situazione, le convergenze programmatiche, le possibili soluzioni per dar vita ad un governo». A fine giornata, nel secondo giorno di consultazioni che hanno visto protagonisti i big dei partiti (Pd, Forza Italia, Lega e M5S), il presidente della Repubblica Sergio Mattarella traccia un bilancio categorico: «Nessun partito e nessuno schieramento politico dispone da solo dei voti necessari per formare un governo e sostenerlo. E’ indispensabile quindi, secondo le regole della nostra democrazia, che vi siano delle intese tra più parti politiche per formare una coalizione che possa avere la maggioranza in Parlamento e quindi far nascere e sostenere un governo. Nelle consultazioni di questi due giorni questa condizione non è ancora emersa».

 A incontrare per prima Mattarella era stata la delegazione del Pd, guidata dal reggente del partito, Maurizio Martina che ha rimarcato la posizione del Nazareno. «L’esito elettorale per noi negativo non ci consente di formulare ipotesi di governo che ci riguardino», ha detto Martina. Perciò il Pd “con coerenza, responsabilità e serietà” eserciterà l'”attività istituzionale di minoranza parlamentare”. «Si tratta di capire, ha aggiunto Martina, se le forze politiche che hanno vinto le elezioni “coerentemente siano in grado di avanzare ipotesi di governo praticabili. Lo dicano chiaramente, si facciano carico fino in fondo di una responsabilità».

Il leader della Lega, Matteo Salvini, nel suo giro, aveva ribadito il suo no “a governi a tempo o improvvisati” assicurando che “faremo di tutto per dare un governo che duri cinque anni”. «Ovviamente partendo dal centrodestra che ha vinto le elezioni e, numeri alla mano, se vogliamo un governo che duri, coinvolgendo i Cinquestelle – ha osservato -. Non occorre uno scienziato per capire che altre soluzioni sarebbero temporanee e improvvisate».

Dal canto suo, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi aveva lasciato intendere che il nuovo governo dovrà essere guidato da Matteo Salvini, candidato premier della coalizione di centrodestra. «Questo esecutivo – ha detto – non potrà non partire dalla coalizione che ha vinto le elezioni, ovvero il centrodestra, e dal leader della forza politica più votata della coalizione, la Lega». «Siamo disponibili a partecipare con una presenza di alto profilo a soluzioni serie basate su accordi chiari e su cose concrete, fattibili e credibili, in sede europea», ha sottolineato Berlusconi. Quell’Europa verso la quale “è certamente necessario avere un atteggiamento fermo e autorevole per tutelare gli interessi italiani meglio di come non sia stato fatto fino ad ora”, che “non perdonerebbe certo populismi, dilettantismi e improvvisazioni. Queste sono le nostre condizioni. Su questo, non sulle poltrone, siamo disposti a dialogare per trovare una maggioranza capace di far uscire il Paese dalla crisi».

Nel pomeriggio stata la volta di Luigi Di Maio e dei capigruppo parlamentari del M5S, con la proposta di un contratto sul modello tedesco, “che ci permette di individuare, sottoscrivendolo, non solo i temi ma anche i tempi e le procedure”. Gli interlocutori sono solo due, però: «Un contratto per assicurare un governo il M5s lo può sottoscrivere o con la Lega o con il Pd, questi sono i nostri due interlocutori e sono alternativi, ci tengo a precisarlo…

Commenti

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  • giuliano 6 Aprile 2018

    come avevano gia’ deciso prima del voto e fatto una legge affinche’ ci fosse questa realta’ governo di scopo servo massonico tedesco per la fine della distruzione del’ italia.lui illegittimo, eletto da un parlamento illegittimo per volere del peggior presidente della storia che invece di sciogliere le camere ci ha dato per ordine massonico 4 governi non eketti e la farsa continua. alla faccia del popolo buonista addormentato, insieme alla politica kalergi.

  • Mauro 6 Aprile 2018

    Di Maio stai rompendo i c*******: O trovi un accordo con il cdx tutto a guida Salvini oppure vai con il PD ed in questo caso non avrai la maggioranza e non riuscirai a fare un cavolo. Stai diventando proprio un bimbo minchia, coem dicevano i più non in grado di fare: Parlare infatti è molto facile sopratuttoper coloro che sono andati all’università a perdere tempo

  • Fernando 6 Aprile 2018

    Ci sonti de asini legati con una fune lunga 4 metri due balle di fieno distanti metri 5 il primo asino tira a sinistra il secondo a destra Morale sono morti di fame. Cosi va l’Italia.

  • Viviane Paolini 6 Aprile 2018

    Il Mattarella vuole mettere di nuovo il pd. Questi disgraziati che hanno rovinato l’Italia. Sono tutti d’accordo per stare incollati alle loro poltrone. Non vedete che vogliono fare a modo loro? Soprattutto il Matta che fa un lavoro da principiante corrotto. Il centro destra ha vinto, dunque il governo lo deve fare loro. Hanno i numeri. NONONONO al 5 stelle e al pd. Finiranno la fine della bella Italia, e quello che vuole la germania della merdel.