Trump licenzia Tillerson: al suo posto arriva il capo della Cia Pompeo

13 Mar 2018 14:57 - di Redazione

Rex Tillerson lascia il Dipartimento di Stato ed al suo posto arriva, come si sussurrava da mesi a Washington, Mike Pompeo. Ad annunciarlo, via Twitter, è stato lo stesso Donald Trump che ha anche reso noto che a sostituire il repubblicano italoamericano alla guida della Cia sarà Gina Haskel, l’attuale vice direttore, che diventa così la “prima donna scelta” per guidare l’agenzia di intelligence. “Farà un fantastico lavoro”, ha scritto Trump di Pompeo, aggiungendo anche un messaggio di ringraziamento per il segretario di Stato uscente: “Grazie a te Tillerson per il tuo servizio”. “Auguri a tutti”, ha concluso Trump.

La notizia del licenziamento di Tillerson non è molto sorprendente, e voci di una sua sostituzione circolavano da mesi: fin dall’inizio del suo mandato si è infatti scontrato diverse volte con Trump, mantenendo posizioni spesso diverse sulle questioni di politica estera e mostrandosi poco incline ad adattarsi alle idee di Trump. Un suo collaboratore ha detto ad Associated Press che Tillerson non ha ricevuto spiegazioni sul suo licenziamento, e che avrebbe voluto mantenere il suo incarico. Una fonte nell’amministrazione Repubblicana ha detto al New York Times che Tillerson è stato sostituito ora perché Trump vuole arrivare pronto alle prossime trattative con la Corea del Nord. Quando Trump ha accettato l’invito di incontrare il dittatore Kim Jong-Un, la settimana scorsa, Tillerson era in viaggio in Africa e non ne sapeva niente, a testimonianza di quanto fosse già escluso dalla cerchia più stretta di collaboratori del presidente.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • C. Brandani 13 Marzo 2018

    Peccato che ciò non si possa applicare anche in Italia. Infatti il Primo Ministro non può licenziare un ministro che, pur avendolo scelto e fatto eleggere dal Capo dello stato, gli remasse contro o disconoscesse la linea politica generale del proprio governo. Un vero obbrobrio legislativo.

  • C. Brandani 13 Marzo 2018

    Chi comanda ha le proprie responsabilità da dimostrare pertanto si deve contorniare da persone fidate che convergano sui suoi dettami e progetti.