Trump ha dichiarato guerra ad Amazon, ecco perché ce l’ha con Bezos

28 Mar 2018 16:04 - di Redazione

Donald Trump è “ossessionato” da Amazon e vuole dichiarare guerra al colosso dell’e-commerce. Il presidente degli Stati Uniti è a caccia di una strategia per stangare la compagnia di Jeff Bezos, proprietario anche del Washington Post. «È ossessionato da Amazon, ossessionato», riferisce Axios citando una fonte informata sulle intenzioni di Trump.

The Donald ha discusso l’ipotesi di modificare il regime fiscale a cui è sottoposta la compagnia. «Si è chiesto ad alta voce se ci può essere un modo per dare la caccia ad Amazon con leggi antitrust o sulla concorrenza»,  aggiunge la fonte.

Trump è convinto che il business di Bezos abbia un effetto disastroso sull’economia tradizionale e, tra l’altro, anche sul settore dell’edilizia, che rischia di pagare dazio per la crisi dei centri commerciali e dei negozi old style. A completare il quadro, dettaglio non trascurabile, provvede anche il ruolo politico che il “nemico” Bezos eserciterebbe attraverso il Washington Post.

In passato, come ricorda la Nbc, il presidente si è espresso pubblicamente con alcuni tweet. In un messaggio del 28 giugno dello scorso anno, Trump si è scagliato contro «l’AmazonWashingtonPost, a volte indicato come il guardiano di Amazon che non paga le tasse di Internet (come dovrebbe), è fake news!».

Meno di due mesi più tardi, il 16 agosto, un altro siluro: «Amazon sta facendo grandi danni ai commercianti che pagano le tasse. Città e stati in America vengono danneggiati e tanti posti di lavoro vanno persi”. Nello stesso periodo il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, ipotizzava che l’amministrazione potesse prendere “una posizione” nei confronti di Amazon. A febbraio, Mnuchin ha ribadito -durante un’audizione alla Camera- che l’amministrazione “ritiene assolutamente” opportuno intervenire con misure fiscali.

Il presidente, invece, non pare granché interessato a Facebook. Mark Zuckerberg, numero 1 del social network, è nel mirino del Congresso che aspetta spiegazioni sul caso legato ai dati di decine di milioni di utenti ottenuti in maniera impropria da un ricercatore e passati ad una società, Cambridge Analytica, che ha collaborato con la campagna presidenziale di Trump.

Commenti

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  • Italiano 29 Marzo 2018

    L’opinione di Trump, dall’articolo, non collima col titolo! Perché?
    Trump non vuole monopoli!
    Sono distruttivi di posti di lavoro e nefasti per l’economia nazionale!
    Sempre dall’articolo!
    Perché allora il titolo?
    Dicono: La verità vi farà liberi!

  • NOEURO 29 Marzo 2018

    Per molte ragioni, W Trump.
    Sergio, attenzione che Lamborghini è un matchio dei krukki (audi-vw)
    Ducati è ormai di vw………
    Sono prodotti che tra poco verranno definitivamente ceduti al grande capitale finanziario che guarda soprattutto alla convenienza fiscale che in ITAGLIA non c’è perchè deve mantenere gli stessi che ci scippano questi gioielli industriali……da 30 anni è così

  • Francesco Desalvo 29 Marzo 2018

    Amazon è come le nostre cooperative rosse e bianche. Per strani motivi non pagano le tasse dei normali commercianti e gli fanno concorrenza sleale. Forse con la flat tax potrebbe essere messo alla pari, almeno qui in Italia.

  • sergio 29 Marzo 2018

    speriamo che, anche da noi , i nostri governanti si decidano nel breve a prendere provvedimenti per tutelare le nostre aziende, piccole o grandi, e non dover assistere alla svendita dei nostri marchi prestigiosi ( esempio- lamborghini)