Smantellata psicosetta: manipolavano gli adepti e gestivano la loro vita

14 Mar 2018 11:18 - di Liliana Giobbi

Una psicosetta, che operava tra le Marche e l’Emilia-Romagna nel campo dell’alimentazione macrobiotica, è stata smantellata dalla polizia di Ancona al termine di una attività d’indagine coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Ancona. Le indagini hanno avuto inizio nel 2013 grazie alla denuncia di una ragazza, in passato vittima della setta, che ha raccontato ai poliziotti di aver creduto ai racconti sui benefici “miracolosi” della dieta elaborata dal capo della setta che, a suo dire, sarebbe stata in grado di guarire malattie incurabili per la medicina ufficiale. Come fa sapere la polizia, al capo della psicosetta, un noto imprenditore del settore macrobiotico e ad alcuni membri, anch’essi indagati, sono stati contestati i reati di associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù, maltrattamenti, lesioni aggravate ed evasione fiscale. Infatti, come ricostruito dalla polizia, approfittando dello status psicologico in cui versavano le vittime prescelte, attraverso il rigido controllo dell’alimentazione e la negazione del mondo esterno, soprattutto medico, manipolavano gli “adepti” arrivando gradualmente a gestirne l’intera vita e a pretendere da loro donazioni di denaro.

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