Scontri davanti la Rada a Kiev, la polizia arresta cento dimostranti

3 Mar 2018 16:13 - di Redazione

Torna a salire la tensione in Ucraina, nonostante i media occidentali non ne parlino. L’Occidente non ha piacere che si aprli male del governo ucraino, perché quest’ultimo è antitetico a quello russo. La polizia ucraina ha sgomberato l’accampamento dell’opposizione di fronte alla Rada a Kiev aperto lo scorso autunno per protestare contro la mancata approvazione di provvedimenti contro l’immunità e per la creazione del tribunale anti corruzione. Sono scoppiati scontri, in cui sono rimasti feriti quattro agenti e sei attivisti, e le forze dell’ordine hanno fermato cento persone. Sequestrate agli oppositori, ha denunciato la polizia, nove granate e diverse bombe molotov. Intanto anche gli Usa continuano a sostenere Kiev in funzione anti-russa: la prima consegna di armi americane all’Ucraina avverrà nel giro di settimane, ha anticipato il presidente Petro Poroshenko precisando che “si tratterà di diversi tipi di armi, a iniziare da sistemi anti cecchino”. Poroshenko si è limitato ad aggiungere che fra le armi che saranno consegnate ci saranno strumenti per la guerra elettronica, la difesa aerea e altro. Washington ha dato il via libera lo scorso dicembre all’invio di armi all’Ucraina, fra cui i missili anti carro Javelin.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Massimiliano di Saint Just 4 Marzo 2018

    Kiev, Odessa sono russe che ci fanno gli americani in Ucraina? Colpa di quell’insipido Gorbacev. Cosa aspetta Putin a riprendere i territori Russi costati milioni di morti durante la seconda guerra mondiale? Il maresciallo G.C. Zuchov si sta rivoltando nella tomba!