Roma, tensione nel M5S. La consigliera Grancio: non siete più contro i poteri forti

16 Mar 2018 18:48 - di Redazione

Un edificio di 13 piani a piazza dei Navigatori a Roma? No grazie. Nonostante il sì dei Cinquestelle in Campidoglio una pentastellata dissidente, Cristina Grancio, ha votato contro in commissione Urbanistica. Una decisione che ha mandato su tutte le furie il capogruppo M5S Paolo Ferrara.

“Il Movimento 5 Stelle ha delle regole e chi rispetta le regole è del Movimento 5 Stelle – ha scritto Ferrara su Facebook – Cristina Grancio non ha mai dato nessun contributo al grande lavoro svolto dal nostro Gruppo consiliare. Assenteista in Aula e in commissione, spesso aggressiva, è tutto meno quello che dovrebbe rappresentare un consigliere del M5s”. La consigliera ribelle era già finita nei mesi scorsi nel ‘mirino’ per le sue posizioni critiche sul progetto del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle. E ora, dinanzi alle accuse del capogruppo M5S, ha dato mandato ai suoi legali “per tutelare in ogni sede civile e penale la mia onorabilità e professionalità innanzi ad affermazioni che esorbitano dalla mera critica politica”.

Grancio spiega inoltre di aver espresso voto contrario in commissione Urbanistica su piazza dei Navigatori “perché il Municipio VIII è caduto perché i consiglieri di maggioranza tenevano la schiena dritta rispetto ai punti del programma che li aveva portati al governo e piazza dei Navigatori era uno di questi. Al di là degli aspetti giuridici che andremo a verificare anche nelle opportune sedi, un Movimento che di fronte ai cittadini che gli riempiono la sala della commissione chiedendo di non approvare questa delibera non riesce a contrastare i poteri forti che prometteva di contrastare mi domando come faccia a contrastare quei poteri in qualunque altra cosa”. “Io che faccio parte del M5S dal 2009 – aggiunge Grancio – mi mantengo coerente con il programma che mi ha portato in Campidoglio, probabilmente loro, essendo passati al Movimento di Di Maio del 2017, hanno scelto di percorrere altre strade”.

Il diverbio riguarda la nuova convenzione per piazza dei Navigatori recentemente approvata dalla giunta Raggi. Il punto più ‘delicato’ della nuova convenzione è la realizzazione, già prevista, di un nuovo palazzo fino a 10 piani. L’accordo tra il Campidoglio e i privati, però, obbligherebbe questi al pagamento di oltre 16 mln di euro per le opere non fatte entro i termini fissati dalla prima convenzione, oltre alla loro realizzazione.

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