Prende a martellate la moglie che dorme: il figlio assiste impotente all’orrore

17 Mar 2018 11:37 - di Redazione

Sangue ovunque nella stanza e negli occhi del figlio, appena 12enne, richiamato dalle urla dalla mamma aggredita a martellate nel sonno dal marito, il terrore che impietrisce, ma che non lo paralizza: il ragazzino, infatti, prova a intervenire in difesa della vittima aggredita mentre dormiva, ma non riesce a risparmiarle comunque i colpi che la raggiungono al capo, trasformandola in pochi secondi in una maschera di sangue di dolore. Un orrore che avrebbe potuto rimanere impunito come altre violenze domestiche subite dalla donna, una 47enne di origini polacche, se non fosse arrivata la segnalazione dell’ospedale, seguìta al ricovero in gravi condizioni di salute di una paziente straniera, residente a Forlì, soccorsa con ferite al cranio verosimilmente causate da un martello…

Forlì, prende a martellate la moglie nel sonno

Scattate le indagini relative all’efferato episodio di violenza domestica, la squadra mobile di Forlì, coordinata dal sostituto procuratore Francesca Rago, è intervenuta nei giorni scorsi appurando, in seguito ai primi accertamenti, quanto di terrificante emerso – e a lungo rimasto impunito – a carico del convivente della vittima della brutale aggressione: un polacco di 42 anni, sul quale gravavo delle segnalazioni, da parte della donna, per violenze domestiche, legate a motivi di gelosia. L’uomo è stato rintracciato dagli agenti nell’abitazione che i due condividevano dove, una volta arrivati sul posto, gli agenti si sono ritrovati di fronte una scena a dir poco agghiacciante. All’interno della casa, infatti, in particolare in camera da letto, gli inquirenti hanno trovato vistose macchie di sangue, specie sul letto dove la donna, attorno alle 4.30 del mattino, è stata colpita mentre dormiva. Nella camera accanto, durante l’aggressione, si trovava il figlio 12enne della coppia, che alle urla della madre ha cercato di andarle in soccorso, non arrivando ad evitare però che il genitore riuscisse a infierire contro la donna e, soprattutto, non riuscendo a convincere il padre a chiamare il 118. Solo dopo alcune ore, infatti, l’uomo ha consentito alla moglie di avvertire una sua amica per far sì che quest’ultima almeno potesse accompagnarla al pronto soccorso.

Il martello ancora insanguinato trovato in strada

Perquisita l’abitazione e perlustrata la zona, il martello è stato quindi trovato lungo la strada, nascosto tra le sterpaglie, ancora imbrattato di sangue. Al termine delle operazioni di rito l’uomo è stato condotto presso la locale casa circondariale in stato di arresto con l’accusa di tentato omicidio, omissione di soccorso e maltrattamenti in famiglia, come disposto anche dal magistrato Francesca Rago. L’arresto è stato poi convalidato nei giorni seguenti. La donna, fuori pericolo, ha riportato una prognosi di 15 giorni per un trauma cranico con ferita lacero contusiva: la ferita fisica guarirà in un paio di settimane, certo, ma la cicatrice che resterà dentro continuerà purtroppo a sanguinare a lungo…

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