M5S, riammesso Dessì. Ma Di Maio non aveva promesso l’espulsione?

19 Mar 2018 16:54 - di Redazione

In campagna elettorale il caso di Emanuele Dessì, il candidato Cinquestelle con casa popolare a Frascati a 7,75 euro al mese, aveva creato non pochi imbarazzi all’entourage di Di Maio, il quale aveva promesso che in caso di elezione al Senato Dessì avrebbe rinunciato allo scranno in forza al Movimento 5 Stelle e, a dimostrazione di questo, aveva fatto firmare un foglio in cui Dessì si impegnava a rifiutare il seggio. Dessì è stato eletto ed è stato anche reintegrato nelle file dei Cinquestelle. Tutti presi a festeggiare il buon risultato del Movimento, i pentastellati si sono dimenticati di quanto avevano promesso in campagna elettorale.

Emanuele Dessì si era difeso a spada tratta sulla vicenda della casa: “Quella casa ci è stata riconosciuta con sentenza del tribunale e no, nel 2017 non è giusto pagare così poco i canoni di affitto ma li decide la Regione, mica io…”. E già, ma il fatto è che Dessì è stato anche consigliere comunale proprio a Frascati e guarda caso quel canone irrisorio è rimasto lo stesso che pagava la mamma. Misteri tutti italiani che i grillini un tempo volevano abbattere al grido di “onestà, onestà…”. Ma fosse solo la casa, che era in affitto alla nonna, e poi alla madre e infine è passata a lui, sempre con quel canone che è un insulto.  Purtroppo c’è dell’altro: Dessì era già inviso alla base per il video in cui balla con Domenico Spada, il cugino di Roberto, quello della famosa testata, da tutti i media affiancato ai neofascisti e sbandierato come uomo di CasaPound. Polemiche su Dessì anche per un suo vecchio post del 2015 in cui raccontava di avere picchiato un ragazzo rumeno.

Oggi Emanuele Dessì esulta per la riammissione nel gruppo dei senatori M5S: “Sono estremamente felice, spero che ora questa vicenda sia chiusa”. Danilo Toninelli, capogruppo in pectore del M5S al Senato, ha spiegato le ragioni della riammissione: “Emanuele Dessì sarà iscritto al gruppo del Movimento 5 Stelle, perché nulla osta secondo le informazioni in nostro possesso. Inoltre il suo comportamento rispetto al canone d’affitto testimonia un atteggiamento positivo visto che ha fatto richiesta di passare da un canone agevolato a uno commerciale, quindi pagherà l’affitto come tutti i cittadini”.

Commenti

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  • lamberto lari 20 Marzo 2018

    Questa è un’ulteriore testimonianza di quanto i 5 stelle predichino bene e razzolino male!
    E si definiscono paladini!!! Popolo italiano ricordati anche di questo…..si beatificano e si santificano, loro lo dimostrano così, tante chiacchere….. come i migliori venditori di pentole.

  • melis tanino 19 Marzo 2018

    vomito