L’ultima di Travaglio: arruola Asia Argento per sparare contro Berlusconi

1 Mar 2018 10:54 - di Redazione

Che Asia Argento sia diventata la paladina del neofemminismo italiano sul modello dell’indignazione #metoo è cosa nota. Ciò che forse non ci si aspettava era che venisse arruolata da Marco Travaglio negli ultimi giorni di campagna elettorale per dare sfogo all’antico risentimento antiberlusconiano su cui Il Fatto quotidiano è stato edificato.

Che è successo allora? Ieri Asia Argento, che denunciò mesi fa le molestie ricevute dal produttore hollywoodiano Harvey Weinstein, ha intervistato la modella Ambra Battilana, anche lei vittima delle attenzione morbose di Weinstein. Non proprio uno scoop, visto che  Ambra Battilana Gutierrez, nota alle cronache italiane per essere finita nello scandalo delle cene di Arcore e in quanto testimone al processo ‘Ruby 2‘, riferì già lo scorso novembre al New Yorker di aver firmato nel 2015 un accordo legale che prevedeva, a fronte del pagamento di un milione di dollari, il suo silenzio in relazione alle molestie sessuali subite da parte del produttore. Weinstein, secondo il racconto della modella che a sostegno delle sue accuse ha anche diffuso una registrazione audio , le aveva toccato il seno e aveva cercato di infilarle la mano sotto la gonna.

Ma l’intervista di ieri ad Ambra Battilana era solo l’antipasto. Oggi Il Fatto, sempre con la firma di Asia Argento in veste di intervistatrice, spara il presunto scoop e cioè il racconto da parte della modella italo-filippina di come si svolgevano le famose “cene eleganti” di Arcore. Nulla che non si sapesse già, nulla che non fosse già noto: la statuetta di Priapo, la sala del Bunga Bunga, le ragazze che si travestono, la Minetti che fa carezze audaci, gli spogliarelli. Roba anche abbastanza vecchia: correva l’anno 2010. La Battilana, irreprensibile, se ne va quando capisce dove si andava a parare, inseguita da Emilio Fede che le dice di restare altrimenti non avrebbe potuto aspirare al ruolo di “meteorina”. Ma se è tutto così vecchio, perché Il Fatto ci torna su? Perché spera di far passare l’equazione Weinstein uguale Berlusconi. E in ogni caso non rinuncia a gettare un po’ di letame addosso al Cavaliere in risalita nei sondaggi da quando è ridisceso in campo.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • gio 1 Marzo 2018

    grande attrice e persona di specchiata integrità morale…
    Vabbè, scherziamoci sopra, quello che penso non si può scrivere…

  • alfonso 1 Marzo 2018

    Argento-Travaglio: Due professionisti dell’ammendante agricolo, due spanditori professionisti di letame.

  • lucio 1 Marzo 2018

    questa carampana è buona solo di sparare se….he