L’ultima vergogna del Pd: 48 nomine al Cnel. Ma non era da abolire?

19 Mar 2018 18:44 - di Giovanni Trotta

Non erano uno scherzo le dicerie sulle nomine ai vertici del Cnel, Consiglio nazionale dell’economia del lavoro. Mercoledì al Cnel, l’ente inutile che il Pd voleva abolire, saranno ratificate 48 nomine di altrettanti consiglieri, con l’autorizzazione del consiglio dei ministri. E le poltrone saranno lottizzate secondo la migliore tradiziione della Prima Repubblica: 7 al sondacato Cgil, 6 alla Confindustria, 3 alla Uil e i restanti ad altre varie organizzazioni non meglio identificate. Il tutto per rinnovare un consiglio ormai scaduto da anni. Insomma, in articulo mortis, il governo Gentgiloni piazza di suoi uomini nel consiglio di quello che era un ente considerato inutile, da abolire, e che solo un referendum ha salvato dalla sua sorte. Incredibile, eppure era stato definito inutile e costoso proprio da Gentiloni, Renzi e compagni. Poche settimane fa proprio Giorgia Meloni aveva messo in guardia: “Gira voce che il governo starebbe per nominare i nuovi vertici del Cnel. Avete capito bene: lo stesso Cnel che Renzi e il Pd volevano abolire perché ritenuto inutile, ora, come per incanto, si trasforma in un prezioso strumento di occupazione del potere. Spero sia una diceria”. Il presidente di Fratelli d’Italia aggiungeva: “Se è vero, a Camere sciolte e con un governo in carica solo per l’ordinaria amministrazione, sarebbe un’altra dimostrazione del disprezzo che questa gente nutre verso le istituzioni e i cittadini”. Aveva protestato, vanamente, anche Confimprenditori: “In queste ore sta emergendo come il governo Gentiloni, in carica solo per l’ordinaria amministrazione, si stia affrettando a nominare un nuovo segretario generale dell’ente di Palazzo Lubin. Non solo: il governo si sta preparando a respingere i 19 ricorsi presentati dagli esclusi del nuovo consiglio del Cnel, nominato per cooptazione con criteri di assoluto arbitrio, per blindare le nomine attuali. Nomine, ricordiamolo, firmate dal già ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, madrina della crociata referendaria che voleva abrogare il Cnel”. A sostenerlo in una nota è Confimprenditori. Confimprenditori, si legge, “nei giorni in cui il governo nominava i nuovi membri del consiglio scriveva una lettera al presidente Gentiloni chiedendo di fermare le macchine e aprire una riflessione sul futuro dell’ente. Ora si va oltre utilizzando il Cnel come strumento per la campagna elettorale e casamatta per posizionamenti tattici. Gentiloni rischia però così di giocarsi in un colpo solo e proprio sul Cnel il ruolo di risorsa repubblicana e di uomo del dialogo”. Questi 48 membri sono in attesa di nomina già da nove mesi.

Commenti

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  • Pierangelo Borin 21 Marzo 2018

    ma perchè dico io….non l’abbiamo abolito?….

  • Francesco 20 Marzo 2018

    Auguro morte violenta a tutti coloro che approfitteranno e danno della nostra povera Italia.

  • sergio 20 Marzo 2018

    possibile che non ci sia nessuno che possa fermare quella banda bassotti che da monti (compreso) in poi ha rovinato il mio paese? ma questi signori non si possono cacciare dal nostro paese?

  • Ivan Corea 20 Marzo 2018

    Al 30% dei contributi finanziati dai Fondi FEAMP dal 2018 al 2020 di ca 500 milioni di euro erogati dalla DG Pesca del Mipaaf possono esclusivamente accedere le associazioni delle imprese di pesca direttamente rappresentate nel CNEL a discapito di tutte le altre associazioni Decreto Direttoriale 1.03.2018. Ministro Martina e SS Castiglione

  • sergio 20 Marzo 2018

    A questo punto non resta altro da fare se non andare a pigliarli a calci nel c***.

  • Emilio Respighi 20 Marzo 2018

    A questo punto fanno solo schifo. Non c’é mun altro commento possibile.

  • gio 20 Marzo 2018

    PD Partito Delinquenti

    • Hugo 21 Marzo 2018

      delinquenti siete tutti voi che adesso vi lamentate ma al referendum avete votato per il no perché vi stava bene questo carrozzone…adesso di che c**** vi lamentate, il pd era l’unico partito che chiedeva l’abolizione di questo ente inutile!

  • Pietro 20 Marzo 2018

    Inestinguibile, inarrestabile, indecente appetito del PD

  • Fausto 20 Marzo 2018

    I SOLITI FANNULLONI A CACCIA DI POLTRONE, AFFAMATI DI INCARICHI E DI OPPORTUNITA’ A TUTTI I COSTI. IO ELIMINEREI NON SOLO IL CNEL MA ANCHE TUTTI I SINDACATI, NON FANNO GLI INTERESSI DEI LAVORATORI MA SONO SOLO UNA MANGIATOIA PE I SOLITI NOTI

  • Carlo 20 Marzo 2018

    L Italia e tutta da rifare come diceva il grande Gino Bartali sul o d non ci sono commenti basta vedere i capi che faccia hanno da Martina a rosato a Renzi sono i burattini di crossa

  • FABIO 20 Marzo 2018

    La Boschi che voleva abolire il Senato fa le nomine al CNEL che voleva abolire. Renzi voleva abolire il Senato e oggi è diventato Senatore della Repubblica. Bella faccia tosta hanno questi due. Meno male che gli Italiani il PD lo hanno bocciato sonoramente. La cosa strana è quella che il Governo Gentiloni con il benestare del Presidente della Repubblica ancora fa nomine. Ma non si dovrebbe occupare solo della ordinaria amministrazione? Ma non esiste un organo Costituzionale che metta in mora questi comportamenti? E poi ci si lamenta se la gente vota Lega o M5S!

    • Mario 20 Marzo 2018

      Bravo Fabio!

    • Pierangelo Borin 21 Marzo 2018

      appunto….perchè non l’abbiamo abolito? sia il cnel sia il senato?

  • Angelo Fois 20 Marzo 2018

    L’avevo lasciato pocanzi il mio commento! Ribadisco in sintesi: Se posso essere utile…..

  • Angelo Fois 20 Marzo 2018

    Io non ho la possibilità economica per poter contribuire attivamente alla fondazione del C.N.L, ma se potessi essere utile….

  • lamberto lari 20 Marzo 2018

    Mi domando ma che cavolo fa il nostro benemerito Presidente della repubblica???? lascia fare e resta alla finestra a guardare ma dove ha le palle??? (con profondo rispetto naturalmente)

  • Luigi Fassone 20 Marzo 2018

    E vabbè,ma se sono stati moltissimi italiani ( io no,perchè al referendum avevo votato SI’…) che per far dispetto a Renzi hanno votato NO…! Come quei mariti fessi che,eccetera…

  • Giuseppe Forconi 20 Marzo 2018

    Certamente molti di loro pregheranno e strisceranno in ginocchio per entrare al Senato, non paghi dei danni gia’ causati, ma in questa inutile istituzione continueranno a fare danni.
    Il Senato…. cioe’ S.P.Q.R. , non vi sembra un po vecchia ? Cioe’ quando finiscono di fare danni li sbattono al senato, in altre parole li sbattono fuori dalla porta e rientrano dalla finestra . Mahh !! Cosa ci possiamo fare ?? questa e’ l’Italia.

  • Clerico Enzo 20 Marzo 2018

    E’ la riprova che i politici di sinistra e la Cgil, grande paladina nella difesa dei lavoratori, vivono con il mestiere di politicanti i cui costi gravano sulle spalle di milioni contribuenti vessati da tasse e balzelli diversi.

  • Giuseppe Forconi 20 Marzo 2018

    Domanda, quando prende potere il nuovo governo ?? Non vedo l’ora di vedere dove se la vanno a prendere…… con le tasche ben piene, cioe’ gia trasferiti all’estero. Che vergogna e si sentono italiani, sono dei sciacalli insieme alla loro razza di sanguisughe, non credo di trovare altri aggettivi per definirli.

  • Giuseppe Forconi 20 Marzo 2018

    Perche’ dopo tanti anni si continua a criticare Mussolini, eppure lui fece tante cose , creo’ anche degli enti, ma erano tutti efficienti e servibili alla comunita’. Oggi si creano enti solo per coprire determinate spese o per favorire un emerito imbecille e nominarlo direttore generale del ” Vattela a pesca Ente ” ma ancora stiamo credendo a questa masnada di ladri di buffoni e li abbiamo anche votati, che figura, proprio una figura barbina,. non tanto per la stessa Italia ma per il mondo. Ma noi stessi italiani ancora crediamo a questi imbecilli ?

  • Willie 20 Marzo 2018

    Nomine e poltrone non opportune! La sinistra che va al governo non pensa ai più poveri ma ad occupare il potere per aumentare i consensi. Solo Questi per fortuna sono crollati. Non c’è governo senza popolo e popolo senza governo.

    • Angelo Fois 20 Marzo 2018

      Willie… Ogni popolo ha il governo che si merita!

  • 20 Marzo 2018

    Avete un debito enorme con altri paesi di Europa, la vostra economia a molto da desiderare, siete i soliti suonatori cambiate partito non per Italia ma per i vostri interessi…rimanete sempre la piccola Italia…con i soliti personaggi in politica…banche chiuse per frode, politici incapace di introdurre leggi nuove…la solita Italia del 1946…

  • L'Italia non è piu' Credibile 19 Marzo 2018

    Tutta la spesa pubblica italiana è oggetto di rapine e corruzione.
    Tutto l’apparato statalista pubblico si è arrichito e continua ad arricchirsi alla barba degli operai e dei lavoratori autonomi sbeffeggiati e derisi.
    Occorre fondare un CNL comitato di liberazione nazionale e, processsarli in piazza.

    • bruno 20 Marzo 2018

      Se fosse vero e il Presidente Mattarella avallasse l’operazione, sarebbe lui a non essere più credibile.