Lapide di Moro imbrattata, Rampelli: “Lasciate in pace i morti”

22 Mar 2018 14:12 - di Redazione

La lapide di Aldo Moro imbrattata oggi con la scritta delle Brigate rosse, la stele dedicata a una vittima delle foibe, oltraggiata qualche settimana fa. Il filo rosso di barbara idiozia è stato evidenziato da Fabio Rampelli in una nota. «La recrudescenza del sacrilegio nei confronti delle vittime della violenza e del terrorismo – dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati – sta raggiungendo livelli preoccupanti. Non c’è pace per i vivi, i familiari che hanno subito quelle tragedie, che non hanno avuto giustizia né verità e ora si trovano di fronte a gesti barbari come l’imbrattamento della lapide di Aldo Moro».

Rampelli: “Falcone, Cossetto, Moro vittime della stessa barbara logica”

«Ieri – prosegue l’esponente di Fdi – abbiamo denunciato il caso di un convegno organizzato in ricordo di Norma Cossetto che è stato bloccato a causa delle minacce dei centri sociali, la giovane 23enne violentata, uccisa e infoibata dai comunisti titini la cui stele è stata danneggiata a Latina qualche settimana fa. Stessa cosa accadde sempre a Latina per Giovanni Falcone». «Partiti e Movimenti reagiscano assumendosi la responsabilità di dichiarazioni chiare, nette e tempestive. Stessa cosa faccia Minniti, scomparso dalla scena dopo la batosta elettorale. Lo informo che è ancora ministro», conclude.

Commenti

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  • giuliano 23 Marzo 2018

    questi ibbecilli, non capiscono neanche che, Moro, Borsellino, Falcone, Dalla chiesa, sono morti per il fatto di essere persone integerrime al servizio del popolo, contro i poteri mafiosi massonici, che tuttoggi ci hanno venduto al’ europa, sotto un regime fascista bancario, ancora sono al livello di rossi o neri, grazie alla poca capacita’ celebrale. cosa piacevole per i poteri massonici, facilitano il controllo di massa, guerra tra poveri idioti, dividi e impera, cio che abbiamo lo meritiamo, per la nostra ignoranza.

  • un patriota 23 Marzo 2018

    I media, in particolare le TV tutte, fanno i moralisti, ma mostrando le scritte di quegli idioti che le hanno messe, non hanno fatto altro che fare quello che i criminali volevano: mostrare la loro bravata.
    Sarebbe stato sufficiente condannare con le parole ed i proclami il fatto dell’imbrattamento, senza mostrare le offese.