La Turchia censura ben 208 canzoni, tra cui una intitolata “Tiranno”…

1 Mar 2018 16:36 - di Redazione

La tv di Stato turca Trt ha annunciato la messa al bando di 208 canzoni che, a causa dei loro testi “inappropriati” o “osceni”, propagandano la violenza e il terrorismo oppure promuovono il consumo di alcol e tabacco. Secondo il vice primo ministro nonché portavoce del governo turco, Bekir Bozdag, la decisione è conforme alla legge che regola i contenuti televisivi e radiofonici. “È dovere di Trt, come previsto dai regolamenti, prendere provvedimenti nei confronti dei contenuti che promuovono in particolare il turpiloquio o l’alcol, il tabacco e così via”, ha dichiarato Bozdag nel corso di una conferenza stampa ad Ankara. La legge in questione permette a Trt di vietare tutti quei contenuti ritenuti “osceni”, che incoraggiano la violenza o diffondono la propaganda terroristica. Il divieto non può essere considerato “censura”, ha sostenuto il portavoce, secondo il quale “Trt sta facendo il suo lavoro. Anche le altre tv lo devono fare”.  Tra le canzoni messe al bando figurano 66 in curdo e brani intitolati Sono ubriaco, Brucia con me, Il Paese delle lacrime e Tiranno. La lista, che riguarda il 2016, è stata resa nota da Trt in seguito alla richiesta del deputato del Partito Repubblicano del Popolo (Chp – il principale partito di opposizione), Attila Sertel, che ha duramente contestato la decisione della tv di Stato. Il divieto ha scatenato la reazione di alcuni famosi cantanti turchi, come Demet Akalin che ha twittato: “Perché e come sono stato vietato? Davvero?”. “Uno Stato non dovrebbe silenziare gli artisti”, ha dichiarato il cantante Onur Akin, citato dal quotidiano Sozcu.

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