Il giallo di Alessandro Fiori: lo zaino, il cellulare e le domande senza risposta

27 Mar 2018 11:27 - di Liliana Giobbi

È arrivato a Istanbul il 12 marzo scorso, partendo con un volo da Linate. Ma poco dopo aver messo piede nella città dei due continenti, di lui si sono perse le tracce. È mistero sulla scomparsa di Alessandro Fiori, il 33enne di Soncino, in provincia di Cremona, che senza dire nulla a parenti e amici è volato a Istanbul per una breve vacanza. I genitori, racconta Chi l’ha visto?, sono arrivati in Turchia per cercarlo e lì sono partite le ricerche.

Il giro turistico di Alessandro Fiori

Del caso, la settimana scorsa, se ne è occupata anche Muge Anli Ile Tatli Sert, la versione turca di Chi l’ha visto?. Ospite della trasmissione Eligio Fiori, il papà di Alessandro, che ha descritto alla conduttrice l’altezza e il peso del figlio. Durante la trasmissione sono arrivate diverse segnalazioni. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto Alessandro, che di mestiere fa il rappresentate commerciale per una multinazionale che si occupa di depurazione delle acque, all’hotel Sultanhamet per poi salire a bordo di un taxi per un giro turistico nel centro della città.

I tanti elementi del mistero

 «Escludo che si tratti di una fuga», ha spiegato il padre di Alessandro al Corriere della sera, confermando che il figlio era solito partire per delle brevi vacanze con voli low cost. «Mio figlio era partito con un semplice zaino per non dover imbarcare il bagaglio – ha detto l’uomo – Era una sua abitudine. Quello zaino è stato trovato nella sua camera all’hotel Sultanhamet. Altro non posso dire se non che escludo che si tratti di una fuga». Nella camera d’albergo dove alloggiava il giovane, gli inquirenti hanno trovato i suoi indumenti. Il cellulare spento, il portafogli e i documenti sono invece stati ritrovati in un cestino della spazzatura. Il conto in banca di Alessandro risulta vuoto. Inutile la ricerca in obitori e ospedali: di Alessandro non c’è traccia. Il 33enne aveva già viaggiato in Medio Oriente e nell’Europa dell’Est per lavoro, parla inglese ed è abituato a muoversi all’estero. Alcune telecamere di sorveglianza, riferisce Chi l’ha visto? lo hanno immortalato il pomeriggio del 14 marzo scorso in due locali. La Farnesina si è attivata e sta seguendo il caso.

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