Grosse Koalition, ecco chi sono i sei ministri indicati dai socialdemocratici

10 Mar 2018 16:09 - di Redazione

La Spd tedesca ha annunciato i nomi dei sei esponenti del partito – tre uomini e tre donne, come preannunciato – che entreranno a far parte del nuovo governo di Grande Coalizione.

Finanze. Il successore di Wolfgang Schaeuble alle Finanze sarà Olaf Scholz, il 59enne sindaco di Amburgo che da ultimo ha assunto la guida ad interim del partito in attesa della nomina del successore del dimissionario Martin Schulz. La prima esperienza berlinese di Scholz risale a 15 anni fa, quando ricoprì l’incarico di segretario generale dell’Spd. All’epoca venne soprannominato “Scholzomat”, per il tono meccanico con il quale illustrava al pubblico le riforme del lavoro e del welfare varate dall’allora cancelliere socialdemocratico, Gerhard Schroeder. Considerato un pragmatico, Scholz divenne ministro del Lavoro e degli Affari sociali nel primo governo di coalizione guidato da Angela Merkel, che varò l’impopolare provvedimento di innalzamento a 67 anni dell’età pensionabile. In seguito, Scholz fece ritorno ad Amburgo, dove fu eletto primo cittadino con un’ampia maggioranza. Il periodo più difficile della sua gestione della città fu probabilmente lo scorso anno, durante le violente proteste contro il vertice del G20 che si svolgeva nella città.

Esteri. Indicato come futuro ministro degli Esteri tedesco, il 51enne Heiko Maas è un avvocato noto come un abile negoziatore, che più di una volta è riuscito a risolvere le tensioni fra il suo partito socialdemocratico (Spd) e la Cdu-Csu della cancelliera Angela Merkel. Ministro della Giustizia e per la Protezione dei consumatori nella Grosse Koalition uscente, è detestato dall’ultradestra che lo prende spesso a bersaglio sui social per le sue ferme prese di posizione contro razzismo e xenofobia. Una volta è stato anche minacciato con una pallottola di nove millimetri arrivata nella sua cassetta postale. L’ingresso di Maas nel governo nel 2013 destò sorpresa, dato che la sua carriera politica si era in precedenza svolta soltanto a livello regionale, come leader dell’Spd e ministro dell’Economia nel suo land natale della Saar, al confine con la Francia. Maas ha saputo poi farsi apprezzare come ministro e si è fatto una fama di brillante negoziatore dietro le quinte. Ha inoltre fatto approvare importanti leggi sulle quote femminili ai vertici delle grandi aziende, le limitazioni agli aumenti degli affitti e la protezione dei consumatori, oltre a provvedimenti per il contrasto al terrorismo e all’incitamento all’odio su internet. Maas non ha particolare esperienza in politica estera. Parla un buon francese e un inglese discreto, ma finora ha incontrato all’estero soltanto i suoi colleghi della Giustizia e gli Interni ai consigli europei. Separato e padre di due figli, Maas intrattiene dal 2016 una relazione con l’attrice tedesca Natalia Woerner, molto popolare in Germania.

Giustizia. Katarina Barley, 49 anni. Ministro della Famiglia uscente, giurista di formazione, con un dottorato in Diritto europeo, è stata segretario generale del Partito socialdemocratico tra il 2015 e il 2017. Dal 2013 siede al Bundestag. Ha doppia cittadinanza, tedesca e britannica.

Lavoro. Hubertus Heil, 45 anni, deputato al parlamento tedesco dal 1998, è stato segretario generale della Spd tra il 2005 e il 2009, quando si dimise a seguito della disfatta del suo partito alle elezioni politiche di settembre. Heil è tornato ad assumere l’incarico a dicembre dello scorso anno.

Ambiente. Svenja Schulze, 49 anni è stata ministro dell’Innovazione, Ricerca e Scienza nel NordReno Westfalia tra il 2010 e il 2017 e segretario generale del suo partito nello stesso Land.

Famiglia. Franziska Giffey, 39 anni, ex sindaco di Neukoelnn, distretto di Berlino confrontato a dure sfide in materia di integrazione di migranti, è originaria della Germania est.

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