Germania, prima i tedeschi: le mense iniziano a rifiutare cibo agli stranieri

1 Mar 2018 15:53 - di Redazione

Nuove polemiche in Germania per una mensa dei poveri accusata di non distribuire cibo agli stranieri, la seconda in pochi giorni a dover affrontare la stessa accusa: a difendersi dalle critiche è stato il presidente del consiglio dell’organizzazione Tafel che opera a Marl, nel Nordreno Westfalia, Peter Cremer: la mensa è accusata di negare il cibo agli uomini soli che non hanno cittadinanza tedesca. Lo scorso anno, ha affermato Cremer, l’aumento improvviso del numero dei rifugiati che contava sull’aiuto dell’organizzazione aveva reso le cose non più gestibili. La settimana scorsa era emerso che la sede di Essen della Tafel respingeva i cittadini non-tedeschi. “Il problema è che non abbiamo fondi e generi di sussistenza sufficienti”, aveva detto la direttrice Renate Kampe, negando che ci fossero problemi di intolleranza nei confronti dei rifugiati. Ieri era intervenuta addirittura la cancelliera Merkel su un caso analogo: “Una persona in stato di necessità è una persona in stato di necessità. La cittadinanza non svolge alcun ruolo”. Così il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert è intervenuto sulla vicenda della mensa dei poveri di Essen riservata ai soli tedeschi. Dopo aver fatto l’annuncio – il 10 febbraio scorso – attribuendone la causa all’aumento di cittadini stranieri, e di fronte alla polemica che ne è seguita, l’organizzazione Tafel Deutschland ha corretto parzialmente il tiro: “I genitori single, i maggiorenni e le famiglie con minori (di nazionalità tedesca)” sono la priorità, ha affermato la direzione nel corso della seduta straordinaria. Ma nelle prossime settimane si darà vita ad una tavola rotonda “per meditare come portare a termine la ripartizione degli alimenti in futuro”. Merkel ha espresso apprezzamento con il sindaco di Essen Thomas Kufen, per la decisione di dar vita ad una tavola rotonda ed ha espresso “il massimo rispetto” nei confronti di chi si occupa di distribuzione di cibo, sottolineando come lo stato di bisogno non abbia nulla a che vedere con la cittadinanza.

Commenti

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  • Roberto 2 Marzo 2018

    ERA ORA CHE I TEDESCHI SI SVEGLIASSERO! PER QUANTO TEMPO ANCORA DOVRANNO FARSI SODOMIZZARE DALLA KULONA?

  • Mino 1 Marzo 2018

    MI PARE PPIUCCHEGGIUSTO!