Entrava in casa di anziani soli e li depredava: arrestata nomade

20 Mar 2018 18:37 - di Redazione

I Carabinieri della Stazione di Malalbergo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere di una giostraia nomade di quarantasette anni, domiciliata in un campo rom di Granarolo Emilia. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le indagini preliminari, nasce da un’indagine dei Carabinieri che, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, sono riusciti a risalire all’identità della malvivente che, spacciandosi per un’impiegata delle Poste italiane, si presentava a casa degli anziani – età compresa tra i 70 e i 90 anni – con la scusa di eseguire dei controlli burocratici. Le persone che cadevano nel tranello della donna, venivano derubate (oro, effetti personali, denaro etc.), come successo tra agosto ed ottobre a Imola, Castel San Pietro Terme, Cotignola, Argenta e Malalbergo.

Nella baracca della nomade una ricca refurtiva

L’indole criminale della donna è stata interrotta dall’Autorità Giudiziaria che ha emesso l’ordinanza. Il provvedimento è stato eseguito questa mattina da una decina di Carabinieri della Compagnia di Molinella e della Stazione di Malalbergo che hanno gestito le indagini. La donna è stata arrestata all’interno di un modulo abitativo collocato nel campo nomadi di via Marconi. Oltre alle accuse di furto aggravato e rapina, la donna è stata denunciata assieme al convivente, ambulante cinquantatreenne, per ricettazione in concorso, a seguito del ritrovamento di una serie di oggetti di provenienza sospetta, soprattutto un orologio Rolex, modello Submariner del valore di circa 10.000 euro. La quarantasettenne è stata rinchiusa nel carcere di Bologna.

Commenti

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  • anonimo 21 Marzo 2018

    “Facciamo conoscere ai nostri giovani le tradizioni rom” (La Presidenta)

  • 21 Marzo 2018

    Queste sono le persone di cui la Boldrini dice che abbiamo molto da imparare.

  • Ferruccio Silvano Bravi 20 Marzo 2018

    Incriminati di associazione a delinquere finalizzata a furti e rapine, 21 ‘rom’ di seconda generazione, di origine slava, ma nati e cresciuti in Italia, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia del Trionfale.
    L’indagine dei militari dell’Arma, scrive ‘La Stampa’, coordinata dalla procura di Roma ha permesso di individuare i ladri romi e di recuperare buona parte della refurtiva di ingente valore, che è stata restituita alle vittime.
    Gli arrestati sono veri e propri professionisti».
    COMMENTO: Non approvo i lager nazisti e tanto meno la mitologia stermina-zionista. Ma faccio eccezione per gli zingari parassiti e ladri coccolati dall’ipo-crisia democratica.
    Come per quelli nazisti doterei i loro campi di lavoro di piscina, palestra e altre opportunità ma niente cartelli “Arbeit macht frei” deterrenti e stupidamente inutili come le fabulose camere a gas, stante che a farli lavorare gli zingari rendono l’anima a Satana.