Curava i dolori muscolari con l’apiterapia, l’ultima puntura le è stata fatale

23 Mar 2018 15:02 - di Redazione

Una volta al mese per due anni, una donna di 55 anni residente a Madrid ha utilizzato una singolare terapia contro la rigidità articolare: una sorta di agopuntura, ma usando invece degli aghi api vive. Questo, però, a lungo andare le è costato la vita. Un giorno, dopo l’ennesima puntura, si è sentita male e non c’è stato nulla da fare per lei. L’apiterapia contro vari tipi di dolori è «una tecnica che sta diventando sempre più disponibile» in tutto il mondo, ha spiegato alla Cnn Ricardo Madrigal-Burgaleta, autore senior del case study sull’esperienza della donna spagnola, pubblicato sul Journal of Investigational Allergology and Clinical Immunology, e in precedenza suo medico all’ospedale universitario Ramon y Cajal della capitale iberica.

Apiterapia, ricostruzione della vicenda

Subito dopo il malore, alla paziente è stato somministrato metilprednisolone, un farmaco usato per calmare le reazioni allergiche – descrive l’articolo – poi in ambulanza le è stata data una doppia dose di adrenalina, infusioni saline, corticosteroidi e antistaminici. Ma sebbene la sua pressione arteriosa e la sua frequenza cardiaca si fossero stabilizzate, è entrata in coma. In ospedale, la Tac ha mostrato gli elementi di una forma particolare di ictus. Nel giro di poche settimane, la donna è deceduta per insufficienza multiorgano. «Questa morte si sarebbe potuta prevenire se fossero state disponibili adeguate strategie di trattamento e protocolli di gestione del rischio» specifici per chi si sottopone a questo trattamento, ha detto Madrigal-Burgaleta. «Al momento, non esiste un metodo convalidato per sapere se un paziente sta per diventare sensibilizzato al veleno delle api e avere una reazione».

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