Boom della Lega nelle periferie romane. Il Pd va bene nei salotti del centro

6 Mar 2018 18:00 - di Antonio Pannullo

Chi l’avrebbe detto solo qualche anno fa: da “Roma ladrona” al dialogo con le periferie romane, la Lega sbanca nelle zone più difficili di Roma, un tempo feudo del Pci buonanima. Insomma, il 12 per cento a Roma e provincia è un risultato ragguardevole. Più di Forza italia, più di Fratelli d’Italia, che indubbiamente sul territorio hanno lavorato e lavorano. Probabilmente l’approccio più aggressivo della Lega in merito a questioni molto sentite come l’immigraazione selvaggia e la sicurezza dei cittadini ha premiato. Primo partito al Tuscolano, a Torre Angela, al Collatino, a Ostia, a Primavalle. A Ostia, in particolare, si registra, come in altre periferie, un buon risultato di CasaPound come in altre zone disagiate. Per chi conosce la politica romana, sa che cosa significa tutto questo. Non avendo avuto risposte dai partiti tradizionali, le periferie arrabbiate ed esasperate da immigrati che delinquono, da rom che degradano, da una giustizia che non c’è, si rivolgono a quello che si è proposto come la forza che può rimediare a questo completo sfacelo provocato dalla sinistra e dai suoi complici, più preoccupati di gridare all’antifascismo che a proteggere i cittaidni. E così, uscendo da Roma, Salvini si impone in quella che è sempre stata considerata la roccaforte rossa nei Castelli, Marino, così come a Pomezia, Guidonia e altri centri laziali. La gente ha assorbito il messaggio della Lega relativamente alla sicurezza e alla legalità. Ovviamente anche i 5Stelle sono andati bene, e quasi per gli stessi motivi, cui si unisce però un disgusto per la politica politicante. Per la verità, a Roma i grillini pagano un po’ l’effetto-Raggi, secondo il vecchio detto “se li conosci li eviti”. Ma hanno catturato il voto di protesta insieme ad altre forze. Il Pd, come già si era detto, si arrocca nei salotti radical chic della capitale e nei quartieri ricchi. Gentiloni, Madia e compagnia hanno fatto il pieno al centro della Capitale e nei quartieri chic. Probabilmente i leader storici del vecchio Pci si staranno rivoltando nella tomba.

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