Stallo Alitalia, la fake news di Calenda: tutta colpa della situazione politica…

31 Mar 2018 15:14 - di Paolo Lami

Da mesi i governi Renzi e Gentiloni si rimpallano l’Alitalia senza venirne a capo. Di rinvio in rinvio giurano che gli acquirenti sono pronti ma finora nessuno si è fatto avanti concretamente. E, nel frattempo, hanno erogato all’ex-compagnia di bandiera un maxi prestito ponte – con i soldi degli italiani – di 900 milioni di euro che, probabilmente non torneranno mai più in cassa. Eppure l’oramai ex-ministro per lo sviluppo economico, il renziamo di ferro Carlo Calenda, si permette di sostenere, con un’incredibile faccia tosta, che se nessuno si fa avanti per comprare l’ex-compagnia di bandiera affossata da una serie di gestioni manageriali devastanti, non è colpa nè dei manager che l’hanno guidata né dei governi di sinistra che si sono succeduti in questi ultimi anni ma, addirittura, di chi ha vinto le elezioni e non ha ancora governato.

I commissari di Alitalia Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, si permette di sostenere Calenda che ha lasciato dietro di sé  macerie sociali e crisi aziendali inimmaginabili e irrisolte, ”hanno fatto  quello che gli abbiamo chiesto. Gli acquirenti hanno rallentato per situazione politica ma spazi ci sono”.

Calenda risponde così sul suo profilo Twitter a chi lo incalza chiedendogli se ha delle autocritiche da fare, per il fatto che non siano stati rispettati i piani. ”Dipende quali” piani, filosofeggia l’ex-ministro renziano, la “nazionalizzazione non elimina problema industriale”. E la “liquidazione vuol dire regalare rotte e aerei”.

Ma è un fatto che, soprattutto su Alitalia, ma anche su vicende dello stesso tenore che stanno lasciando per strada migliaia e migliaia di lavoratori, strozzati dalla crisi economica, da incapacità manageriali o dalla spregiudicatezza delle multinazionali, gli ultimi governi di sinistra imposti da Napolitano e dall’Europa hanno mostrato tutta la propria incapacità e non sono stati in grado di trovare una soluzione.  Aldilà delle boutade che Calenda e soci cercano di rivendersi.

Commenti

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  • stefano d'alessandro 6 Aprile 2018

    ma l’aldilà non è ciò che ci aspetta subito dopo la morte?

  • Eschini Pietro 1 Aprile 2018

    I Quattro SCEMI dell’Ave Maria .

  • Ludovico Caprara 1 Aprile 2018

    Facile criticare, ma consideriamo anche l’aspetto Nazionale. Come tutti i carrozzoni politici, Regioni in testa, se fossero riorganizzati, con personale ne eccedente, ne stipendiato non considerando la posizione privilegiata dei burocrati, funzionerebbe. Funziona nei paesi PIGS, ma da noi si voule ignorarlo. Troppe mangiatoie.