4 marzo, l’Italia al bivio: ecco perché occorre votare centrodestra

3 Mar 2018 14:10 - di Corrado Vitale

Un voto per far ripartire l’Italia, un voto per dare un futuro alle famiglie e ai giovani, un voto per scongiurare  il caos e per scacciare i falchi nordeuropei sempre in agguato: si può sintetizzare così il messaggio che arriva dal centrodestra al termine di questa lunghissima e tormentata campagna elettorale.

Solo il centrodestra può ridare fiducia agli indecisi

I leader della coalizione si rivolgono a tutti gli italiani, oltre lo spirito di parte e di fazione. Ma il destinatario speciale  di questo messaggio, in queste 24 ore  di riflessione e mentre i microfoni della comunicazione politica sono spenti, non può  che essere quella massa di italiani, difficilmente stimabile,  di indecisi e di sfiduciati.  È una fetta di elettorato e di opinione pubblica su cui il centrodestra, meglio di altre forze, può fare breccia. E il motivo è semplice: se questa gente si è allontanata disgustata dalla politica è stato per colpa innanzi tutto del cattivo governo del centrosinistra, un governo segnato per larga parte della legislatura dall’illusionismo renziano, dai colpi di teatro,  dalle periodiche mancette (vedi gli 80 euro), da una iniqua e truffaldina riforma del lavoro (il Jobs Act),  da una sconclusionata riforma delle istituzioni (fortunatamente bocciata dagli elettori) e da tante altre cose che hanno fatto perdere solo tempo agli italiani, senza aggredire i nodi strutturali della crisi del Paese e senza avviare un reale processo di crescita, né della società né tantomeno dell’economia.

I “risultati” farlocchi di Gentiloni

I “risultati” vantati oggi da Gentiloni sono dati farlocchi, perché lo zero virgola di crescita dell’ultimo anno è venuto solo grazie alla ripresa economica internazionale  e  alla  politica di liquidità garantita dalla Bce governata da Mario Draghi:  quindi da fattori esterni all’Italia, non certo dalle misure prese dai tre governi di questa legislatura alla fine. La verità è che il Pd si presenta all’elettorato con un bilancio largamente fallimentare. Ed è per tale motivo se tutti i sondaggi ne prevedono il tonfo  elettorale. Prova ne sia il fatto che è dovuto uscire dal sarcofago in cui era rinchiuso persino Romano Prodi a fare propaganda per Gentiloni. Più che comprensibile, quindi, la  sfiducia di tanti elettori, che dopo cinque anni di paralisi decisionale e di politiche dal fiato corto non ripongono più speranze nelle istituzioni della politica. Anche perché questi cinque  anni si aggiungono ad altri due anni di reale commissariamento  dell’Italia attuato dal disastrogeno  governo Monti, che hanno fatto sprofondare l’Italia nella crisi più nera dal dopoguerra ad oggi.

Il centrodestra contro lo svuotamento della democrazia

Di contro, in tutti questi anni, il centrodestra ha costantemente denunciato lo svuotamento della democrazia e della sovranità coinciso con l’avvicendarsi di premier che il popolo non ha eletto. Ecco dunque perché FI, FdI, Lega, cui si aggiunge Noi con l’Italia, hanno tutte le carte in regola per restituire speranza al popolo dei “delusi”. Fattore di distacco dalla politica è anche il M5S, che si è affermato proprio sull’onda dei sentimenti della delusione e del rancore. È difficile, a questo punto, che Di Maio e Grillo possano più pescare nel bacino della delusione. Già hanno fatto il pieno del livore antipolitico  e, tutto possono fare oggi, fuorché ridare speranza a  gente presa dall’ansia del domani. L’improvvisazione della loro classe dirigente, le continue giravolte nelle loro parole d’ordine, il fallimento dei loro sindaci,  a partire dalla Raggi e dall’Appendino, hanno fatto il resto: solo gli arrabbiati cronici possono ancora dar loro retta.

Solo il centrodestra può dare un governo all’Italia

Il centrodestra, in queste condizioni, in questa Italia al bivio che domenica deciderà del proprio futuro, è l’unica forza che può dare un governo all’Italia . Ed è questo il messaggio che sta arrivando in queste ore. Il centrodestra ha due leader giovani e dinamici come Giorgia Meloni e Matteo Salvini e un evergreen come Silvio Berlusconi, arrivato alla sua settima campagna elettorale per le politiche, ma che mostra l’energia di un quarantenne. Non sono certo mancati i distinguo (e qualche punzecchiatura) all’interno della coalizione, ma, paradossalmente, questa diversità di toni e di temi ha arricchito la proposta del centrodestra: dalla flat tax al rilancio della natalità e della maternità, dalla difesa dell’Italia dall’immigrazione selvaggia alla revisione dell’iniqua Legge Fornero. Piaccia o non piaccia, sono stati Berlusconi, Meloni e Salvini a dettare l’agenda del dibatto pubblico durante la campagna elettorale. Gli altri, il Pd e il M5S, sono stati costretti a inseguire, ammenoché non si voglia considerare un tema “forte” la strampalata e surreale proposta pentastellata del reddito di cittadinanza.  Ecco perché il centrodestra è il grande favorito delle elezioni del 4 marzo. L’opinione pubblica ha percepito chiaramente che solo da questa parte ci sono idee e voglia di cambiamento. Adesso, in queste 24 ore che mancano al voto, non resta che un ultimo sforzo per convincere gli indecisi a recarsi alle urne. Bisogna far capire che la posta in gioco è di cruciale importanza e che solo il centrodestra può portare il Paese fuori dall’incubo di sette anni di politica commissariata e paralizzata.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • carla 4 Marzo 2018

    C’è sempre davanti a noi lo spauracchio del debito pubblico, e tante promesse, ma voterò a destra, la Meloni mi piace e’ una bella persona.

  • Angela 4 Marzo 2018

    Non mi va forza Italia ma tappandomi il naso voterò fratelli d’Italia Berlusconi non mi va ma come donna di destra che devo fare? se non votare un partito di destra

  • PIERO 3 Marzo 2018

    CERTAMENTE IL VOTO A DESTRA, MA VEDO CHE TUTTI NON AVETE LE IDEE CHIARE, INIZIANDO CHE CI SONO TNTISSIMI PARTITI (CHE PENSANO CHE IL LAVORO DEL GOVERNO SIA UN BANCOMAT) COME IN CANADA SOLO TRE PARTITI NO PRSIDENTI, PAGHE BASSE E FINITO IL MANDATO FUORI DALLE BALLE, IMMIGRAZIONE VERA, NO CONFUSIONE , E SOLDI A CHI CRESCE LA FAMIGLIA, 600DOLLARI X OGNI BAMBINO FINO ETA 18 ANNI, TAX CON FLAT TAX, STATO DI POLIZIA MA PROFESSINISTI, NO COME IN ITALIA, TUTTI IGNORANTI SENZA SELF CONTROL O REGOLE, DA NOI PRENDONO DOPO ACCADEMIA 2 ANNI 50.000 EURO A L’ANNO. E PAGA MINIMA 14 DOLLARI, E SICCOME I SOLDI DI UN GOVERNO SONO DEI SUOI CITTADINI PRESTO, BASIC INCOME8paga di base) x tutti di 1200 cad al mese(dai 18 anni in su) xper incrementare economia e e no morti di fame, a vi ricordo canada e’ il primo paese dei g7 per prosperita e crescita economica, c**** almeno copiate

    • gmx 4 Marzo 2018

      Io ho votato centro-destra e speriamo che non mi deludano, perche’ in effetti la fiducia e’ poca,
      diciamo che ho scelto il male minore.

      • Mara 4 Marzo 2018

        E’ da quando sono nata che sento parlare solo di problemi e di crisi in Italia.
        Questo paese ha avuto solo CRISI.
        Io vivo, ho lavorato in ufficio in Germania. Mi hanno rispettata per il mio lavoro e
        la mia serieta’, ho sempre tenuto alto il nome del mio paese. Adesso sono andata in
        pensione e ho desiderio di tornare a casa…speriamo che i signori politici del centrodestra faranno il loro lavoro con determinazione e serieta’ cosi’ che io possa riavere fiducia e ritornare a casa..

    • sergio la terza 4 Marzo 2018

      troppi argomenti senza concludere nulla,Piero tratta un’argomento per volta e,forse,sarai capito.!!!

  • Giovanni 3 Marzo 2018

    Meloni è Salvini sono seri, evviva Visegrad. peccato siano assieme con Gerusalemme che li frena, lo stesso che per primo firmò per dare all’europa potere decisionale sugli stati membri, ci ha salvato un referendum francese è l’opposizione di altri stati, vedasi i fatti della famigerata COSTITUZIONE EUROPEA.

  • ITALIANO 3 Marzo 2018

    LASCIATEMI VOTAREEE
    CON LA MIA SCHEDA IN MANOOO
    LASCIATEMI VOTARE PERCHE’ NE SONO FIEROOO
    SONO UN ITALIANO
    UN ITALIANO VEROOO
    (non italiano ne**)

    • net 4 Marzo 2018

      Italiano e razzista ! Vergognati